Rissa alla Knesset: le famiglie delle vittime e degli ostaggi del 7 ottobre bloccate dagli agenti
- Postato il 3 marzo 2025
- Di Agi.it
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Rissa alla Knesset: le famiglie delle vittime e degli ostaggi del 7 ottobre bloccate dagli agenti
AGI - "Signor primo ministro, lei e il suo governo non vi siete ancora assunti la responsabilità. Così tanti cittadini chiedono perdono, così pochi politici chiedono perdono. Così tanti cittadini e combattenti si assumono la responsabilità, così pochi membri del governo si assumono la responsabilità". E' l'accusa lanciata da Yarden Bibas, ex ostaggio e padre dei due piccoli Bibas, morti insieme alla madre Shiri mentre erano nelle mani di Hamas a Gaza. "L'83% dei cittadini israeliani chiede una commissione d'inchiesta statale, insieme a 1.500 famiglie del Consiglio di ottobre, me compreso", ha aggiunto in una missiva, letta dal deputato di Unità Nazionale, Chili Tropper, durante una sessione plenaria speciale alla Knesset, durante la quale Benjamin Netanyahu ha dovuto rispondere alle richieste dei deputati di istituire una commissione d'inchiesta statale sul 7 ottobre. Idea per la quale il premier ha espresso nuovamente la sua contrarietà perche' "le conclusioni sarebbero già predeterminate e scritte, tutte concentrate verso una parte dello spettro politico. E' fondamentale indagare a fondo su tutto ciò che è accaduto il 7 ottobre e su ciò che vi ha portato - ha aggiunto - tuttavia questa indagine deve guadagnarsi la fiducia di una larga parte del popolo. Pertanto, chiediamo l'istituzione di una commissione d'inchiesta obiettiva, equilibrata, indipendente e non politicizzata", ha concluso Netanyahu.
Prima che la sessione prendesse in via, all'esterno c'è stata una vera e propria rissa, con spintoni e gente finita per terra, per il tentativo di alcuni familiari di ostaggi e vittime del 7 ottobre di assistere ai lavori alla Knesset dalla tribuna degli ospiti. Le guardie interne li hanno bloccati mentre tentavano di salire nella zona riservata e hanno cercato di allontanarli in malo modo. Dopo l'incidente, però, alla maggior parte dei parenti è stato consentito di accedere alla tribuna.
In segno di protesta, però, alcuni familiari si sono girati di schiena, dando le spalle al premier durante il suo discorso, altri hanno mostrato le fotografie dei loro cari nelle mani di Hamas. Il presidente del Parlamento, Amir Ohana, li ha esortati a mostrare rispetto senza tuttavia farli allontanare.
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