Risolto il mistero delle "palle nere" a Sidney

  • Postato il 17 novembre 2024
  • Di Focus.it
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Il 16 ottobre alcune spiagge nella parte orientale di Sydney si sono ricoperte di "misteriose" palle nere. La prima segnalazione è arrivata dai bagnini di Coogee Beach, poi avvistamenti simili sono stati segnalati nelle vicine spiagge di Bondi, Bronte, Tamarama e Maroubra.. A un primo esame sembravano grumi di idrocarburi mischiati a sabbia:"palle di catrame" tossiche, rilasciate da qualche nave per il trasporto di idrocarburi. Quindi le autorità hanno immediatamente dirmato l'ordine di chiudere le spiagge. Ma si è scoperto, poi, che la realtà superava la peggiore delle previsioni: secondo una nuova analisi le palline nere sarebbero grumi di "fatberg", ossia piccole masse contenenti tracce di feci umane, metanfetamine e PFAS.. Sempre colpa nostra. Ma Jon Beves e William Donald della UNSW australiana hanno deciso di realizzare un'analisi più approfondita. I test iniziali, basati principalmente sui risultati di una tecnica chiamata "spettroscopia di risonanza magnetica nucleare allo stato solido" (in grado di determinare con precisione la composizione di un oggetto), suggerivano che il materiale assomigliasse a petrolio non raffinato.. Tuttavia, ulteriori esami indicarono una composizione ancora più disgustosa. La melma nera era composta principalmente da carbonio. La datazione al radiocarbonio ha poi mostrato che solo circa il 30% aveva un'origine fossile, non derivavano quindi da idrocarburi rilasciati in mare. Alla fine i test hanno dimostrato che le palle nere erano composte da grassi, oli e molecole varie presenti nella schiuma di sapone, nell'olio da cucina e nelle fonti alimentari. La loro provenienza, dunque, era legata a rifiuti umani.. PFAS, farmaci e feci. «Il passo successivo è stato quello di sciogliere la sostanza in solventi organici, ma solo un terzo della massa si è dissolta», spiega Beves, «Abbiamo osservato più da vicino la parte disciolta usando una tecnica chiamata spettrometria di massa, che identifica le molecole in base al loro peso e alla carica elettrica. L'analisi ha rivelato molecole trovate nei carburanti per veicoli e molecole organiche come acidi grassi e gliceridi. Ma con sorpresa abbiamo anche identificato sostanze perfluoroalchiliche industriali (PFAS), composti steroidei come il norgestrel, farmaci antipertensivi come il losartan, pesticidi e farmaci veterinari». Ma ciò che rendeva più disgustose le palline era il fatto che contenevano rifiuti fecali umani, tra cui un sottoprodotto del colesterolo chiamato epicoprostanolo e residui di droghe ricreative tra cui tetraidrocannabinolo (noto anche come THC, un composto presente nella pianta di cannabis) e metanfetamina. I ricercatori poi hanno analizzato la parte della massa delle palline che non si scioglieva. «Per farlo», continua Beves, «abbiamo provato con la risonanza magnetica nucleare allo stato solido e un metodo chiamato spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier, che usa la luce infrarossa per rilevare sostanze chimiche. I risultati suggerivano la presenza di grassi, ma saranno necessarie ulteriori approfondimenti».. Il mistero continua. Scoperta la composizione delle misteriose palline nere, resta ancora un mistero la loro provenienza. L'ipotesi più probabile è che provengano dalle fogne, poi riversate in mare. «Questo incidente mette in luce il problema dei numerosi agenti inquinanti, preoccupanti per la salute umana, diffusi lungo la costa di Sydney», conclude il ricercatore..
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Focus.it

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