Rischio idrogeologico, un’estate di lavori ad Altare e Mallare per la pulizia del fiume e dei rii secondari

Altare-Mallare. Mitigazione del rischio idrogeologico, lavori ed investimenti nei Comuni di Altare e Mallare per mettere in sicurezza il più possibile il ramo della Bormida che li attraversa, non solo l’alveo ma anche il territorio, duramente colpito nei mesi scorsi dai fenomeni alluvionali.

Per quanto riguarda il tratto altarese, come spiega il sindaco Roberto Briano, “nel 2024 è stato stipulato un “contratto di fiume”, un progetto su vasta scala che ha visto il contributo dell’Unione Industriali di Savona, di 60 mila euro, per la sua progettazione. Il valore totale si aggira sui 21 milioni di euro, abbiamo ottenuto recentemente 800 mila euro e il Comune ha avanzato la richiesta di altri cinque milioni di euro. Si tratta di un piano di difesa spondale che dalla zona industriale si allarga sul resto del territorio, ma non solo, potrà garantire sviluppo anche nei settori dello sport e delle aree naturalistiche. Spero che al più presto venga esteso anche ad altri Comuni limitrofi. Per ora, si parte con l’installazione di parabole che indicano i millimetri di pioggia sull’asta del fiume, quindi dalla sorgente, ovvero Mallare, a Ferrania. Un modo quindi per sorvegliare anche la piena durante fenomeni metereologici importanti”.

“In attesa dei denari per coprire le somme urgenze e ripristinare i danni alluvionali, ci stiamo portando avanti con le nostre risorse – commenta il sindaco Flavio Astiggiano – In questi mesi estivi verrà effettuato un lavoro capillare di pulizia, con attenzione alle tombinature e ai rii secondari, ma c’è anche l’impegno a trovare i fondi necessari per mettere in sicurezza la zona industriale di Mallare, spesso, durante le forti piogge, soggetta ad inondazioni. Ci auguriamo che il settore regionale della Protezione civile ci sostenga economicamente per realizzare un intervento massiccio e strutturato”.