Rinderknech si prende una finale storica col cugino Vacherot: il “teatrino” di Medvedev e il caso da moviola

  • Postato il 11 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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La finale che nessuno si aspettava ma che ora tutti vogliono. Il Masters 1000 di Shanghai sarà una sfida tra cugini, il francese Arthur Rinderknech e il monegasco Valentin Vacherot. Il sabato del torneo in Cina vive una doppia clamorosa sorpresa con le sconfitte di Djokovic e Medvedev.

L’abbraccio con Vacherot

La finale che nessuno si sarebbe aspettato prende forma nel Masters 1000 di Shanghai: da una parte il monegasco Vacherot che ha cominciato il torneo da numero 204 del ranking, dall’altra parte della rete il francese Arthur Rinderknech al risultato più importante della sua carriera. Di mezzo un rapporto non solo di amicizia ma anche di parentela visto che i due sono cugini. Nessuno alla vigilia del torneo cinese avrebbe potuto prevedere una finale così ma di sicuro l’atto conclusivo a Shanghai sarà seguito dal pubblico quasi come una finale slam. E a sigillare un momento da ricordare, dopo la vittoria di Rinderknech contro Medvedev, Vacherot è sceso in campo per abbracciare il cugino in un momento che è già diventato virale.

L’emozione del francese

Non ci crede Arthur Rinderknech, dopo la fine della semifinale con Medvedev si guarda intorno come a cercare conferme su quello che è successo: “E’ una cosa eccezionale – confessa ai microfoni – Neanche nei nostri sogni più folli potevamo immaginarci una cosa del genere. Due cugini in una finale di un Masters 1000 in mezzo ai migliori giocatori del Mondo. E’ incredibile, irreale. Nessuna avrebbe mai potuto prevedere uno senario del genere. Ora cerco solo di godermi il momento, domani vedremo quello che succederà. In ogni modo ci divertiremo come quando giocavamo a 12 anni. Domani non ci sarà nessun sconfitto, ci saranno due vincitori”.

La protesta di Medvedev e il caso da moviola

Un successo inatteso quello di Rinderknech, mentre decisamente più attesa è la protesta finale di Daniil Medvedev. Il giocatore russo ormai si è creato una fama (decisamente poco lusinghiera) per i suoi comportamenti in campo. Nella semifinale a Shanghai la consueta protesta nei confronti dell’arbitro si è fatta attendere un po’ più del solito visto che dopo la fine della partita (chiusa con un doppio fallo del russo), si è lamentato in maniera evidente nei confronti del giudice di sedia Lahyani. Per Daniil il suo avversario non si è comportato nel modo migliore perdendo troppo tempo tra un punto e l’altro. Sui social alcuni tifosi del tennista russo hanno anche puntato il dito sostenendo che Rinderknech doveva essere penalizzato con una seconda “time violation” che gli poteva anche costare il game.

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