Rigenerazione urbana a ponente, i dubbi della minoranza a Spotorno: “Progetto da modificare”

  • Postato il 11 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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spotorno via serra restyling

L’amministrazione comunale di Spotorno ha portato in Consiglio comunale la variante al piano urbanistico, per la zona Serra, compresa tra le aree di proprietà Opera Pia Siccardi a levante e ponente, l’area adiacente a via Serra dove sorge una struttura ricettiva e il campo sportivo Siccardi, le aree verdi di via dei Pini e sottostante la pineta di Spotorno.

I due consiglieri di minoranza Spiga e Remiddi hanno espresso voto di astensione, in quanto, “se è vero che la zona deve essere riqualificata, la pratica urbanistica, così come presentata, senza neppure sentire preventivamente il pensiero dei cittadini e delle minoranze consiliari, porta, oltre agli ovvi e doverosi interventi di messa in sicurezza del rio Siaggia e della stazione di pompaggio delle acque dal sotto passaggio della circonvallazione di via Serra (sollecitato più volte dal nostro gruppo consiliare), la modifica di destinazione delle proprietà dell’ente Opera Pia Siccardi, la concessione della trasformazione della RTA, in alloggi residenziali e la possibilità di realizzazione su suolo comunale di sei palazzine residenziali.

Nella data odierna, a firma dei consiglieri di minoranza, è stato depositato, presso il protocollo del Comune di Spotorno e inviato alla Regione Liguria, il documento composto da 14 pagine tra memorie e osservazioni alla variante urbanistica.

“Le nostre obiezioni già espresse nel Consiglio Comunale del 29 aprile 2025, sono state palesate anche durante la commissione consiliare, evidenziando come l’attuale proprietà della struttura ricettiva abbia acquistato dal precedente proprietario l’immobile già destinato ad RTA, in completa funzionalità ed apertura stagionale” affermano ancora i due esponenti di minoranza.

“Si sottolinea, che l’RTA è stata acquistata all’interno di un’area definita “porta di ponente” in località Serra, nello stato dei luoghi identico all’attuale, con il campo da Calcio Siccardi in stato di abbandono, mai interessato dalla attuale amministrazione durante i due mandati, tanto da utilizzarlo, prima come parcheggio auto, poi come deposito di inerti per lavori edili sul territorio comunale, che le aree di proprietà della Opera Pia Siccardi Berninzoni sono nella situazione attuale come lo erano al momento dell’acquisto della struttura denominata Residenza al Porto, che l’ esondazione delle acque del Rio Siaggia e l’allagamento di via Serra, si ripetono da quando la provincia realizzò il collegamento con la direttrice autostrada”.

“La struttura in oggetto è tra le due, sul territorio ad avere una piscina privata ed un parco privato con parcheggio interno”.

“La trasformazione da struttura ricettiva a immobile residenziale, comporta in primo luogo un ulteriore perdita di posti letto alberghieri e una perdita di lavoratori provenienti dal territorio”.

“La relazione sopra esposta, redatta dalla proprietà della RTA, espone quale motivazione per richiesta di procedura di rigenerazione urbana, la mancata costruzione del porto turistico, attingendo ad un articolo apparso all’interno di un giornalino di promozione dell’amministrazione e dall’asserzione che alla chiusura definitiva della struttura ricettiva, si renderebbe ancora più abbandonata l’area su cui la stessa insiste”.

E ancora: “Lo scopo della richiesta di rigenerazione urbana, al netto degli interventi di regimazione delle acque del rio Siaggia e della stazione di pompaggio per i frequenti allagamenti della viabilità provinciale in via Serra, è probabilmente quello di consentire alla società sportiva, nell’immediato futuro, la gestione del campo Siccardi, per la propria attività ludica e calcistica”.

“Prendendo spunto da quanto indicato nelle due sentenze del Tar della Liguria e del Veneto, l’interesse pubblico deve essere tangibile e non marginale. Il cambio di destinazione, porterà ad una trasformazione in 26 alloggi di pregio, con altrettanti posti auto e piscina privata. Ciò a nostro avviso denota un palese maggiore interesse privato rispetto al pubblico, considerando, che l’allargamento di via dei Pini, è probabilmente necessario per il nuovo insediamento di area camper e bungalow”.

“Il campo da calcio dovrà necessariamente allargarsi nelle dimensioni per raggiungere le misure regolamentari minime per la categoria eccellenza, attingendo ai terreni confinanti”.

“La variante urbanistica, che consentirà, su terreno pubblico, la realizzazione di sei palazzine sulla collina prospicenti via Serra ed il mare, indicato come spazio per la realizzazione di un parco botanico, aumenterà la cementificazione di un versante con criticità idrauliche e di scivolamento a valle, a ridosso del polmone degli ultimi pini marittimi del territorio spotornese di sicura valenza paesaggistica e faunistica, non farà altro, aggiunti ai 26 alloggi della trasformazione da struttura ricettiva, che aumentare il numero di seconde case, le quali, essendo utilizzate solo per la stagione estiva, non porteranno nessun beneficio al comparto economico del territorio, non considerando lo sfruttamento del suolo e la mancanza di sotto servizi utili e dimensionati per un carico maggiore di utenze”.

“La variante che incide sulle proprietà Opera Pia Siccardi, in particolare sulle aree Beccaria, consente la costruzione di due o più piani di posti auto coperti e la realizzazione di un piano commerciale, togliendo di fatto utilità ai proventi della proprietà dell’area. La parte commerciale, con molta probabilità, vista la posizione, aprirà il fronte ad un supermercato o centro commerciale, recando un danno alle piccole e medie attività, spesso familiari non solo di Spotorno, ma anche delle località vicine”.

“Attualmente l’area Beccaria, rende alla proprietà una certa liquidità per il sostentamento dell’ente O.P.S. e la concessione per la realizzazione di un silos di autorimesse, comporterà per la proprietà la perdita della liquidità continua e costante ed un possibile danno economico rilevante”.

“La variante urbanistica sulla proprietà dell’Opera Pia Siccardi Berninzoni denominata Villa Zanardi, in RTA con piccolo ampliamento, limita la possibilità per la proprietà, qualora ne avesse necessità, di vendere il manufatto, o destinarlo ad altri scopi. Non si comprende poi, perchè si chiude una struttura già in essere e si autorizza la trasformazione in RTA di Villa Zanardi” aggiungono i due esponenti dell’opposizione consiliare.

“Pertanto, avendo espresso le nostre perplessità in ordine alla variante al PRG, senza per altro, aver interrogato la cittadinanza, attraverso una preventiva manifestazione di interesse e sentito preliminarmente le minoranze consiliari sulla destinazione urbanistica delle aree, riteniamo, come per la precedente pratica urbanistica di via Maremma lato levante, che prevalga l’interesse privato all’effettivo e tangibile interesse pubblico”.

“Riteniamo che il progetto, nato dall’interesse della proprietà dell’ RTA, alla rigenerazione urbana, sia non pubblicistica e non renda servizi a tutti i cittadini spotornesi e che inneschi un processo di emulazione delle strutture adiacenti all’area indicata come depressa e degradata, che porti alla desertificazione dell’ospitalità alberghiera, compreso gli RTA, già attualmente deficitaria, che mal si addice ad un territorio a sola vocazione turistica”.

“Tenuto conto che la L.R. 23 del 2018, consente di apportare innovazioni anche tecnologiche, energetiche, statiche e di funzionalità degli edifici esistenti e a soluzioni puntuali di singole criticità, la quale, non si addice però alla riqualificazione dell’immobile posto in via Serra, con cambio di destinazione d’uso in residenziale”.

“La legge regionale del 2024, consente alle strutture ricettive RTA di poter richiedere un cambio di destinazione in residenziale, ma non obbliga ad adottare lo strumento urbanistico”.

“La possibilità di addivenire ai medesimi risultati, consentendo la riqualificazione del Campo Siccardi attraverso un Project Financing, con la concessione di costruzione di più piani di autorimesse e l’innalzamento del campo sportivo, non andando ad interferire con le proprietà di soggetti terzi e di erodere verde pubblico per la costruzione di sei palazzine, consentirebbe di raggiungere i medesimi risultati”.

“Chiediamo che l’amministrazione comunale si fermi, concerti con la cittadinanza la migliore destinazione di rigenerazione dell’area, in funzione del beneficio di tutti i cittadini, in quanto, la variante urbanistica si ripercuoterà nel tempo a venire e nelle utilità e nella fruizione del territorio da parte degli spotornesi” concludono Spiga e Remiddi.

Autore
Il Vostro Giornale

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