Rigassificatore, l’iter non si ferma. Il Pd: “ Bucci deve fare un atto formale. Basta chiacchiere”

  • Postato il 17 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Rigassificatore pd Quiliano

Quiliano. “Portare qui il rigassificatore è una scelta scellerata, non fa gli interessi dei cittadini ma solo quelli di Snam. Chiediamo a gran voce che il presidente Bucci faccia un atto concreto per mettere la parola fine all’iter. Deve produrre atti concreti a nome di una provincia e di un consiglio regionale che ha chiesto all’unanimità che la premier Meloni metta una pietra tombale a questo progetto”.

Sono queste le dichiarazioni ufficiali da parte dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Armando Sanna (capogruppo PD in regione), Andrea Orlando, Davide Natale e Roberto Arboscello che hanno espresso a margine dell’evento “Politica energetica per la Liguria. Rigassificatore: partita ancora aperta?” tenutosi a Quiliano.

“Spostare un rigassificatore che oggi c’è già a Piombino fino a qui costa 500 milioni che saranno pagati dai contribuenti in bolletta. Oggi è posizionato la e non si capisce per quale ragione la Liguria dovrebbe averne un secondo”, aggiunge Orlando.

Infine il vicepresidente del consiglio regionale, Roberto Arboscello, ha anche risposto alle dichiarazioni recenti del consigliere Angelo Vaccarezza: “Pensavo si trattasse di un caso di omonimia- esordisce – perché non pensavo che lo stesso consigliere Vaccarezza che all’inizio aveva appoggiato il progetto, anzi, insieme all’amico Toti era il principale sostenitore, riuscisse a cambiare idea e a dire queste cose. Oltretutto in modo scomposto e senza una preparazione di base perché quando dice che prima non ci bastava quello che ci diceva Toti e adesso neanche quello che dice il presidente Bucci dice una falsità”.

“Perché Bucci a differenza di Toti non è commissario di governo. Prima Toti lo era e contestavamo il fatto che lui dicesse, ed avendo questo ruolo aveva i titoli per parlare, che il rigassificatore dovesse essere spostato qui. Noi ora contestiamo il fatto che il presidente non ha ancora fatto un atto formale per fermare l’iter”, conclude.

 

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Il Vostro Giornale

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