Riforma della sanità, Arboscello e Parrinello (Pd): “La destra ha piegato la testa e barattato la salute dei savonesi”
- Postato il 29 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. “C’è la firma del sindaco di Calizzano e presidente della Provincia Pierangelo Olivieri, insieme ai sindaci di Nasino e Massimino, nel via libera alla riforma sanitaria della destra che crea un’unica azienda sanitaria regionale in Liguria. Non potendo disattendere i diktat di Bucci, hanno piegato la testa e barattato la salute dei savonesi. Il loro voto oltre ad essere stato determinante in sede di Cal per cancellare l’Asl2 savonese assume un valore politico rilevante essendo uno di loro anche il presidente della Provincia”. Lo affermano in una nota congiunta il consigliere regionale Roberto Arboscello e il segretario provinciale savonese Emanuele Parrinello che segue la seduta di venerdì 28 del consiglio delle autonomie locali.
“Olivieri e gli altri esponenti del centrodestra hanno gettato la maschera – denunciano -. Davanti a un progetto di riforma che indebolisce ulteriormente le prospettive del servizio sanitario pubblico savonese, che porterà alla diminuzione di risorse e prestazioni, che continua ad aprire le porte al modello privato e che rende precario il futuro di tanti lavoratori il centrodestra locale sceglie gli interessi di bottega politica invece che difendere contro gli interessi di una comunità. Chi ha difficoltà di accesso alle cure continuerà a curarsi di meno o rinuncerà a curarsi del tutto, ma questo non preoccupa Olivieri e gli altri sindaci ed esponenti del centrodestra”.
I gruppi di opposizione in Regione Liguria hanno organizzato un Tour Sanità Liguria nelle città sedi delle aziende sanitarie che saranno eliminate per mettere in guardia i cittadini sulle conseguenze del taglio. A Savona sarà martedì alle ore 18. “Abbiamo scelto la via di una mobilitazione territoriale oltre che istituzionale – concludono Arboscello e Parrinello -. Chiederemo ai politici e ai civici di destra di metterci la faccia e dirci da che parte stanno: se dalla parte dei tagli e degli accentramenti o dalla parte di un servizio pubblico che guarda al futuro e alle esigenze dei liguri. Noi abbiamo già fatto la nostra scelta”.