Rifiuti Savona, un cittadino: “Ma siamo sicuri che basti pagare la Tari per essere buoni cittadini?”

  • Postato il 2 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Cassonetti Savona rifiuti Savona

È quello che mi sono chiesto questa mattina quando mi accingevo a mettere negli appositi “vecchi” cassonetti ancora presenti in via San Giovanni Bosco a Savona, i miei rifiuti rigorosamente divisi per organico, plastica e carta.

Con senso di vergogna ed impotenza non ho potuto fare a meno di vedere che nessuno dei cassonetti corrispondeva totalmente a quanto chiaramente veniva indicato, ma al contrario unita ai “legittimi” e corrispondenti ed idonei contenuti, c’era un autentico “mix” di altri rifiuti “impropri”.

Si badi bene, io sono uno di quei cittadini che sanno protestare e “farsi le proprie ragioni”, e mi sono “fatto sentire”, ed ho scritto anche al Sindaco per denunciare una “Città Sporcacciona” (riferita soprattutto allo spazzamento ed alla pulizia urbana), oppure una circolazione stradale sbagliata (vedi la telenovelas di corso Italia), ecc. Ma ora, che “vige la grana dell’immondizia”, non mi sembra giusto e non mi sento di mettere la croce unicamente sulla nostra Amministrazione Comunale, anche se certamente di colpe non ne è esente!

Sinceramente, ma a livello di coscienza cittadina, come senso civico e come livello di educazione, noi savonesi, come siamo messi?

Maluccio, direi, a vedere lo “sporco” dei cani, o meglio dei padroni, sui marciapiedi; di come stiamo facendo diligentemente (???) o meno la raccolta differenziata; di come vengono incivilmente abbandonati e “lasciati in giro” una gamma indescrivibile di rifiuti indifferenziati.

Alcuni altri tristi indizi delle “malefatte” dei cittadini savonesi, ed alcune casistiche di episodi contrari al vivere civile sono poi molto eloquenti ed indicativi, dei loro rispettivi “autori” ed autentici “protagonisti”, a volta trasversali per sesso e per età. Spesso sono giovani, e lo dico con cognizione di causa per esserne stato spesso testimone oculare. Le loro “genialate” di usare le cassette porta- pubblicità come portacicche o portarifiuti, e imbrattare muri con scritte, adesivi, sono cose note… A volte mi sono scontrato apertamente con alcuni di loro, per cercare di comprenderne le motivazioni, “lo spirito” oppure per riprenderli come bonariamente farei anche con i miei figli.

Vi risparmio gli insulti e le minacce, e le risposte irripetibili dei più, ma anche il disarmante spirito di altri, convinti di aver fatto una “spiritosaggine”, oppure un semplice ed innocuo gesto da “originale buontempone”.

Mi sono ripromesso ed il mio invito lo estendo volentieri anche a tutti i “buoni cittadini savonesi”, affinché nell’interesse comune, d’ora in avanti ciascun cittadino oltre a “fare la Sua parte”, con responsabilità e senso civico, si impegni anche ad intervenire bonariamente nei casi di evidenti atti di inciviltà e/o vandalismo, segnalandoli tempestivamente alle Istituzioni preposte.

Sono sempre più convinto che per ambire seriamente a diventare cittadini di una “Capitale della Cultura”, è indispensabile che i Savonesi debbano essere prima, e a buon titolo, cittadini coraggiosi, responsabili e civili.

Franco Pomerano

Autore
Il Vostro Giornale

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