Rifiuti Savona, la proposta di Sea-s: “Nel centro storico cassonetti intelligenti per 5600 utenze”. Porta a porta da aprile

  • Postato il 17 settembre 2024
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  • Di Il Vostro Giornale
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cassonetti intelligenti

Savona. Isole ecologiche con cassonetti intelligenti (automatizzati e videosorvegliati) per 5600 utenze nel centro storico. E’ la proposta presentata in commissione consiliare oggi pomeriggio da Sea-s alternativa alla raccolta porta a porta spinta prevista a Savona anche per le utenze domestiche. Il passaggio al nuovo sistema di raccolta porta a porta sarà attuato ad aprile 2025.

Il sindaco Marco Russo ha spiegato: “Riteniamo corretto coinvolgere la commissione consiliare nella discussione per valutarne insieme gli aspetti. Abbiamo approccio di ascolto, non abbiamo un sistema da difendere per qualche motivo se non l’obiettivo di arrivare a livelli molto elevati di differenziata. Abbiamo il desiderio di capire pro e contro della proposta”. L’assessore Barbara Pasquali aggiunge: “Dobbiamo comprendere se riusciremo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati anche con questa nuova modalità e capire la perimetrazione dell’area”.

Molti civici hanno un problema di spazio non superabile. L’analisi è stata fatta su tutta la città e questa è risultata quella più critica”, ha spiegato il consulente di Sea-s incaricato di redigere l’alternativa al piano industriale.

Su oltre l’80% della popolazione rimane il servizio porta a porta – ha sottolineato -, questa variante risolve le criticità dove si rischia di avere troppe ecopostazioni e conseguenti flussi di rifiuti non incanalati in modo corretto aumentando la difficoltà di raggiungere gli obiettivi”.

Sono seguite richieste di precisazione sulla zona interessata dalla modifica del metodo di raccolta e un suggerimento di estensione ad altre aree di questo sistema, oltre ad alcune critiche sul servizio di igiene urbana. “Il servizio non è migliorato, abbiamo appena terminato una stagione difficile per l’azienda. Sul lungo mare c’erano cumuli di rifiuti e cassonetti che strabordavano maleodoranti ai quali è quasi impossibile avvicinarsi. La situazione è imbarazzante, il biglietto da visita non è solo il centro ma la città intera”, evidenzia il consigliere Pietro Santi. Il consigliere Massimo Arecco fa eco: “Il Comune deve fare la sua parte e trovare l’area per il nuovo centro di raccolta”. E ancora Manuel Meles: “Siamo molto indietro rispetto a un servizio che si può ritenere accettabile”.

L’amministratore delegato di Sea-s Stefano Valle ha replicato: “Quest’estate abbiamo dovuto far fronte a un tasso di assenze che ha raggiunto quote significative. Abbiamo dovuto riorganizzarci e questo ha penalizzato alcuni servizi. Non ci siamo dimenticati delle isole ecologiche, abbiamo sostituito un centinaio di cassonetti e non strabordano di rifiuti come tempo fa”.

Sono anche stati raccolti i dati dopo i primi 9 mesi di raccolta porta a porta per le utenze non domestiche (confrontati con gli stessi mesi del 2023): -8% di rifiuto secco, +40% organico, +20% carta, +20% plastica, rimane stabile il vetro.

Il piano di comunicazione per il passaggio al nuovo sistema durerà quattro mesi. “Abbiamo ipotizzato il passaggio nel corso del mese di aprile”, ha concluso Valle.

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Il Vostro Giornale

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