Rifiuti Savona, Europa Verde: “Sui cassonetti intelligenti servono comportamenti virtuosi dei cittadini”

  • Postato il 19 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Nuovi cassonetti spazzatura raccolta differenziata savona sea-s

Savona. “Si leva ora qualche voce di disapprovazione nei confronti dei cassonetti intelligenti da parte di qualche cittadino del centro, che lamenta una criticità: diminuzione del decoro nelle ore serali dopo l’introduzione degli stessi.
Osservazioni che smorzano un poco la narrazione che vede i cittadini del centro come dei privilegiati a scapito della periferia costretta ai mastelli, ma che pongono in evidenza dei problemi comunque risolvibili. In precedenti interventi avevamo sottolineato come i cassonetti detti intelligenti comportano il rischio di diventare luoghi di accumulo nei casi di comportamenti incivili da parte del cittadino e nel caso di problematiche tecniche. Tuttavia il loro numero contenuto, limitati per ragioni logistiche e urbanistiche al centro città, permetterà di gestire eventuali criticità di questo genere, come avviene in altre città italiane”.

Così Europa Verde Savona torna sul tema del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti nella città della Torretta, sul quale non mancano continue prese di posizione da parte dei cittadini.

“Ribadiamo nuovamente che la raccolta mediante cassonetti “intelligenti” presenta numerosi svantaggi, come la minore qualità del rifiuto differenziato che ne riduce il valore, rispetto a quello ottenuto con il porta a porta e perché esposta al rischio di trasformarsi in una discarica quotidiana, soprattutto quando ci sono dei malfunzionamenti” aggiunge Europa Verde.

“Chiediamo ora ai cittadini un atto di responsabilità e li invitiamo a riflettere su quanto sta avvenendo a Savona sul tema della raccolta differenziata”.

“L’attuale amministrazione sta portando a compimento un piano concepito e strutturato dalla precedente giunta, tra l’altro di diverso orientamento, ma ovviamente proseguito con coraggio perché importante e necessario per il futuro della città. Il rifiuto, dovremmo tutti comprendere, è “senza colore”.

“Noi Verdi ribadiamo la necessità urgente che Savona, ora a un misero 41%, raggiunga in breve tempo la percentuale di raccolta differenziata delle altre città liguri (ad esempio: La Spezia: 79,2%, Sestri Levante: 73,6%; Imperia: 66%), così come previsto dalla legislazione italiana ed europea. E il passaggio fondamentale per questo obiettivo è il porta a porta”.

E ancora: “Come sempre accade nei cambiamenti, i problemi non mancano e un certo grado polemica è fisiologico, purché sia mirato ad affrontarli in modo costruttivo. Le difficoltà di questi giorni sono risolvibili, il sistema di raccolta richiede tempo e pazienza per adeguarlo alla città come è avvenuto in ogni parte d’Italia. La raccolta differenziata non può fare a meno del civismo e della partecipazione delle persone, nella consapevolezza che il loro impegno produce meno discariche, meno inceneritori, consentendo di recuperare più materie prime e creando più posti di lavoro con grande vantaggio di tutti”.

“È viceversa difficilmente comprensibile l’aperta ostilità, così come le strumentalizzazioni fatte da una certa politica savonese, che dovrebbe sentirsi chiamata a collaborare a questa importante transizione e invece non ha resistito e ha colto l’occasione per un attacco politico. Ora occorre collaborazione e senso civico da parte di tutti i soggetti politici e di tutti i cittadini per questa transizione irrinunciabile” conclude Europa Verde.

Autore
Il Vostro Giornale

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