Rifiuti a Savona, Avs replica a Forza Italia: “Le isole ecologiche? Scelta che vanifica lo scopo del porta a porta”

  • Postato il 17 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Cassonetti Savona rifiuti Savona

Savona. “Forza Italia propone di intervenire sull’attuale piano raccolta dei rifiuti in via di adozione optando per l’utilizzo di ‘isole ecologiche’ in modo sistematico in tutta la città. Questa, che sembrerebbe una soluzione facile e certamente gradita a molti, è in realtà una scelta inattuabile perché, di fatto, significherebbe vanificare lo scopo fondamentale del sistema di raccolta porta a porta”. Così i rappresentanti di AVS Alleanza Verdi Sinistra di Savona replicano alle proposte lanciate ieri da Forza Italia rispetto al sistema di raccolta dei rifiuti a Savona.

“Tale proposta nella sostanza determina il ritorno al sistema di raccolta precedente, di tipo stradale, ma organizzato su base condominiale. Con quelle che FI chiama ‘isole ecologiche’, la percentuale di raccolta non salirebbe mai, soprattutto in una città con dato così basso come Savona, e si avrebbero al contempo tutti gli svantaggi che le ‘isole ecologiche’ determinano. Forza Italia sconfessa le scelte effettuate dalla precedente amministrazione Caprioglio di cui era parte e volutamente ignora i decenni di esperienze di eccellenza fatte in tutta Europa e, in Italia, soprattutto da amministrazioni del loro stesso orientamento e partito (Veneto, Lombardia). Esperienze che dimostrano il ruolo fondamentale e imprescindibile dell’impegno individuale dei cittadini nel successo di questa operazione, senza scorciatoie in termini di civismo. Il non aver avuto ruoli istituzionali nella precedente amministrazione non esime dall’informarsi”.

“Sembra anche dimenticare che quando un obiettivo è importante e soprattutto compreso e condiviso e una volta superate le resistenze al cambiamento, esperito che la cosa è tutto sommato fattibile, questo diventa patrimonio culturale comune e non ammette ritorni al passato. È accaduto per le cinture di sicurezza, per il casco in moto, per il fumo nei luoghi pubblici e con le zone pedonali ecc. Non riteniamo che sia un’operazione vantaggiosa né corretta per la collettività fomentare le resistenze e contrastare un cambiamento da tutti considerato virtuoso solo per intercettare un effimero consenso elettorale, peraltro effimero e fallimentare in quanto legato a battaglie di retroguardia”.

 

Autore
Il Vostro Giornale

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