Ribaltamento a mare, i rumori del cantiere sotto le finestre di palazzo San Giorgio. Assoutenti: “I cittadini devono essere ascoltati”
- Postato il 19 febbraio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Il rumore continuo e martellante delle lavorazioni del cantiere messo a tutto volume sotto le finestre di Palazzo San Giorgio. Questa la protesta portata sotto la sede di Autorità di Sistema Portuale da parte di Assoutenti per chiedere un incontro finalizzato a trovare delle soluzione risarcitorie per i residenti di Sestri Ponente che in questi mesi stanno convivendo con rumori e vibrazioni relative ai lavori del ribaltamento a mare.
I rumori e le vibrazioni, come documentato anche su questa pagine, arrivano dalla particolare lavorazione operativa in questi mesi, vale a dire la sistemazione della palificazione che sosterrà la nuova grande banchina del cantiere navale. “Rumori, vibrazioni e microfessurazioni – spiega Furio Truzzi, presidente di Assoutenti – sono circa 600 le famiglie che stanno subendo questo da mesi, e chiedono di essere ascoltati. I lavori del cantiere sono importanti ma la tutela della salute della persone anche. In questi giorni abbiamo visto che la cassazione ha riconosciuto i danni dell’assenza delle barriere antirumore nella autostrade, non vorremmo che la legge fosse costretta ad arrivare anche qua. Serve far partire immediatamente un dialogo: sappiamo che nel bilancio del progetto sono stati accontonati 30 milioni per gli imprevisti. Bene, che vengano utilizzati per i sestresi”.
La protesta, che si è svolta tra le 8 e le 9, si ripeterà anche nel pomeriggio, dalle 17 alle 18, e poi ancora nei prossimi giorni: “Abbiamo scelto l’orario di inizio e di fine delle lavorazioni – spiega Truzzi – per rendere l’idea di quanto possa essere l’impatto per i residenti”. Nei prossimi giorni, inoltre potrebbe essere organizzata una manifestazione di piazza tra le vie di Sestri Ponente per portare avanti la vertenza.
Nel frattempo proseguono invece le iniziative legate al percorso nato dal basso dalle prime assemblee, che in questi giorni hanno ospitato gli esperti di Confedilizia e un team legale per formare i cittadini coinvolti sulla raccolta della documentazione al fine di fare direttamente una richiesta di indennizzi. Nelle prossime ore è previsto un incontro a Tursi tra Comune di Genova, Confedilizia e struttura commissariale per discutere degli impatti della grande cantieristica sul tessuto urbano, e si parlerà anche di Sestri Ponente. Nel frattempo prosegue l’idea dell’attivazione di un tavolo Pris, che – come previsto dalla legge regionale – porterebbe ad una serie di risarcimenti a tutti gli “interferiti” dal cantiere. Una opzione portata avanti politicamente anche da Sara Tassara, consigliera municipale di Linea Condivisa insieme al consigliere regionale Gianni Pastorino e al consigliere comunale Filippo Bruzzone.