Resta in carcere l'attentatore di Trump

Resta in carcere l'attentatore di Trump

AGI - Ryan Routh, accusato di aver tentato di assassinare Donald Trump, resterà in carcere in attesa del processo. Lo ha deciso il giudice federale della corte di West Palm Beach, al termine dell'udienza durata quasi tre ore. Il giudice ha citato, tra le aggravanti, il foglietto su cui Routh aveva confermato mesi fa di voler uccidere l'ex presidente. 

L'accusa ha riferito di aver ricevuto da un conoscente di Ryan Routh una scatola lasciata a casa di questa persona diversi mesi fa. Questa scatola conteneva in particolare una lettera manoscritta indirizzata al "mondo" su cui si legge: "Questo è stato un tentativo di assassinio contro Donald Trump ma mi dispiace di aver fallito il mio compito". "Ora spetta a te finire il lavoro e io offrirò 150.000 dollari a chiunque lo finisca", aggiunge Routh nel documento, accusando Trump di aver causato il caos nel Medio Oriente, sabotando l'accordo internazionale con l'Iran sul suo programma nucleare.

I procuratori non hanno specificato se il tentativo menzionato nella lettera è quello che è fallito il 15 settembre o se si riferisse a un progetto precedente. Secondo l'analisi dell'FBI, la polizia federale americana, del tabulato telefonico di Ryan Routh, il sospetto si trovava dal 18 agosto a West Palm Beach e i suoi dispositivi sono stati localizzati più volte tra quella data e il 15 settembre vicino al campo da golf di Donald Trump e alla sua residenza di Mar-a-Lago. Prima di essere individuato e messo in fuga, Routh aveva anche trascorso quasi 12 ore nei pressi del golf club di Trump, ha detto l'accusa la scorsa settimana.