Resta gravissimo il bimbo caduto a scuola a Voltri: il nodo personale scolastico e l’imminente ispezione

  • Postato il 19 settembre 2025
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scuola voltri villa duchessa

Genova. Restano gravissime, pur stabili, le condizioni del bambino di 7 anni che giovedì pomeriggio è caduto dal terrazzo della scuola primaria De Amicis, nell’istituto comprensivo Voltri 1 di via Nicolò da Corte, la scuola che si affaccia sul parco Villa Duchessa di Galliera.

Come sta il bambino di 7 anni caduto dal terrazzo della scuola

Il piccolo, fa sapere l’ospedale pediatrico Gaslini, è ricoverato in Rianimazione e la prognosi è riservata: “Il quadro clinico si presenta critico ma stabile, con necessità di supporto ventilatorio meccanico e monitoraggio intensivo delle funzioni vitali”. Il bambino era arrivato al Gaslini nella tarda mattinata di giovedì, accompagnato dall’elicottero dei vigili del fuoco per cercare di accelerare il più possibile il trasporto.

Le ipotesi sulla dinamica dell’incidente e le indagini

Sulla dinamica stanno indagando gli agenti della Squadra Mobile, cui la procura di Genova ha affidato il compito di capire esattamente cosa sia accaduto. A oggi si sa che il piccolo, iscritto da pochi giorni al Polo Res, una sezione dedicata all’inclusione e ai bambini con risorse educative speciali, è riuscito ad accedere al terrazzo soprastante le classi (che avrebbe dovuto restare inaccessibile) ed è salito sul cornicione cadendo poi sul selciato sottostante. Una caduta di circa sei metri che gli ha causato ferite gravissime.

A dare l’allarme è stata una donna che stava passeggiando nel parco e lo ha visto prima sul cornicione e poi cadere: nonostante lo choc ha chiamato il 112 e atteso l’arrivo dei soccorsi, dopodiché si è sentita male ed è stata accompagnata in ospedale per un controllo. Quando i sanitari sono arrivati sul posto le condizioni del piccolo sono apparse da subito gravissime ed è stato chiesto all’elisoccorso di atterrare in autostrada per farlo salire e portarlo al Gaslini.

Il sopralluogo di assessora e sindaca: “Siamo in contatto costante con i genitori”

Nella scuola dove è caduto il bambino, giovedì pomeriggio, sono arrivate sia l’assessora alle politiche educative Rita Bruzzone sia la sindaca Silvia Salis, che è in contatto telefonico con i genitori, mentre l’assessora al Welfare Cristina Lodi ha subito attivato i servizi sociali per dare loro supporto.

Presente durante il sopralluogo anche il presidente di Municipio, Matteo Frulio, che venerdì mattina ha invitato al riserbo e alla cautela: “Vorrei rispettare il doveroso silenzio che ci siamo imposti nel rispetto della famiglia. Le indagini faranno il loro corso. Ringrazio tutte le pubbliche assistenze presenti da subito, tutto il personale scolastico dalla Preside al personale ATA e docenti, i genitori degli alunni presenti a scuola, gli agenti della Polizia di Stato per il tatto con cui hanno gestito tutte le procedure. Forza piccolo”.

Il nodo personale scolastico

Tornando all’incidente, è necessario fare una premessa. Gli alunni che frequentano la sezione sono seguiti da insegnanti di sostegno, personale Ose e Osa (gestiti dal Comune) e infermieri, in un percorso che integra risorse educativo – didattiche e sanitarie.

Giovedì erano presenti 11 tra insegnanti e personale per otto bambini, ma la docente di sostegno di riferimento del piccolo era assente, in ospedale per motivi di salute. Gli inquirenti devono ora capire come abbia fatto il bambino a sfuggire al controllo di maestri e personale e a salire sul terrazzo da solo, una zona che tra l’altro, come detto, non avrebbe dovuto essere accessibile vista l’assenza di protezioni. Le domande cui rispondere sono tante, prime tra tutte: vi è una responsabilità per l’accaduto, e se sì di chi?

Nel pomeriggio di giovedì gli agenti della Scientifica sono rimasti sul terrazzo per diverse ore, impegnati nei rilievi, mentre sul selciato sottostante garze e guanti testimoniavano ancora la drammatica frenesia dei soccorritori per portare il piccolo in ospedale nel più breve tempo possibile.

Il ministro Valditara: “Presto un’ispezione”

Su quanto accaduto ha puntato i fari anche il ministero dell’Istruzione, con il ministro Valditara che ha incaricato il direttore dell’Ufficio scolastico regionale di disporre una ispezione nel più breve tempo possibile per fare luce sulle dinamiche: “Seguo con grande apprensione quanto accaduto oggi in una scuola di Genova – ha detto il ministro – In questo momento il mio pensiero è rivolto innanzitutto a lui e alla sua famiglia”.

Autore
Genova24

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