Resistenza, sabato a Fascia la cerimonia in ricordo dei partigiani della VI zona
- Postato il 25 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Sabato 27 luglio, dalle 10,30, nel Comune di Fascia si svolgerà la cerimonia commemorativa in onore e in ricordo dei Partigiani della VI zona operativa. Fascia, infatti, fu caposaldo della VI zona operativa e con un monumento ricorda la lotta partigiana e la solidarietà con la Resistenza delle popolazioni contadine, in particolare della Val Trebbia.
Il 27 luglio non si rievoca uno specifico episodio, ma l’ampio contesto nel quale la lotta per la libertà nel nostro paese fu dura, spesso atroce e, infine, vittoriosa e si ricorda un luogo di riscatto, dove i Partigiani si organizzarono, trovarono assistenza e ristoro.
Il programma prevede alle 10,30 il raduno dei partecipanti presso il Monumento di Fascia e, a seguire, la celebrazione della messa al campo, con un discorso di saluto del sindaco Marco Gallizia e l’orazione ufficiale di Guido Levi, coordinatore del Comitato Scientifico ILSREC – Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Raimondo Ricci“
Il Comune di Genova sarà presente con il Gonfalone della Città e con il presidente del Consiglio comunale di Genova Claudio Villa. “È per me un onore rendere omaggio ai Partigiani della VI zona operativa- dichiara il presidente Claudio Villa– a quegli uomini e donne che, tra queste montagne, hanno scritto una delle pagine più alte e coraggiose della nostra storia democratica. Fascia è molto più di un piccolo comune dell’entroterra: è il luogo del riscatto, della lotta per la libertà, della resistenza all’oppressione. Qui i partigiani trovarono organizzazione, accoglienza, ristoro e forza. Qui si sono condivisi il freddo, la fame e la paura, ma anche la determinazione, la solidarietà e la speranza di un’Italia diversa, libera e giusta. Celebrare questa cerimonia non è solo un dovere di memoria, è anche un atto di responsabilità verso il presente e verso il futuro. I valori per cui quei giovani combatterono – libertà, democrazia, giustizia, partecipazione – sono le fondamenta della nostra Costituzione e della nostra convivenza civile. Come presidente del Consiglio comunale rinnovo l’impegno delle istituzioni nel trasmettere questi valori alle nuove generazioni, affinché sappiano che la libertà di cui godiamo oggi è frutto di scelte difficili, di sacrifici e di coraggio”.