Regione, proiettato su iniziativa del consigliere Vaccarezza (FI) il docufilm “#Nova” sul massacro in Israele del 7 ottobre 2023
- Postato il 11 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Genova. E’ stato proiettato ieri pomeriggio (10 marzo) a Genova, nella Sala “Colombo” del palazzo del Consiglio Regionale di via Fieschi, su iniziativa del consigliere Angelo Vaccarezza (FI), il docufilm “#Nova” sulle azioni terroristiche messe in atto da Hamas in Israele il 7 ottobre 2023, in particolare al festival Supernova nei pressi del kibbutz di Re’im. Il documentario è composto dai filmati realizzati da alcuni dei 3000 partecipanti al festival e dai terroristi di Hamas, assemblati con un montaggio che racconta minuto per minuto quei tragici eventi, nel corso dei quali 367 persone sono state brutalmente assassinate e 40 rapite.
Dopo la proiezione del docufilm, il consigliere Vaccarezza ha illustrato e distribuito ai presenti un opuscolo contenente le iniziative che in questi anni di attività in Regione ha presentato in Consiglio a sostegno di Israele e del popolo ebraico e per combattere ogni forma di antisemitismo e di negazionismo.
“Il libretto – spiega il consigliere – si apre con una fotografia che mi ritrae con la bandiera di Israele esposta dai banchi del Consiglio regionale dopo il pogrom del 7 ottobre, e si chiude, dopo il testo dell’ultima mozione che ho presentato sulle azioni di contrasto all’antisemitismo (che verrà discussa domani in Aula), con il resoconto del viaggio in Israele che ho avuto il grande dono di poter fare all’inizio di quest’anno”.
“La proiezione di ‘#Nova’ e la pubblicazione dell’opuscolo – prosegue – vogliono essere la testimonianza della mia solidarietà e della mia profonda vicinanza alla realtà di Israele e al popolo ebraico. Solidarietà e vicinanza che durano per me da sempre, e che si sono ulteriormente rafforzate dopo il viaggio del gennaio scorso, promosso dall’Associazione ‘Italia-Israele’ di Savona”.
“L’esistenza di Israele rimane un magnifico e drammatico inno alla vita e alla libertà, a ciò che di più caro portiamo dentro: le nostre radici che dobbiamo amare e difendere da ogni riduzionismo, negazionismo, odio ideologico, fondamentalismo e dalle loro conseguenze violente e totalitarie”, conclude Vaccarezza.