Regionali, Pd: “Sulla casa Bucci non sa di che parla, Meloni ha cancellato il fondo affitti”

  • Postato il 10 ottobre 2024
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Lavatrici case popolari

Liguria. “Bucci parla di cose che non sa e cita a sproposito la morosità incolpevole, salvo poi riferirsi a un fondo regionale di 1,7 milioni di euro fatto per 23 Comuni. Va fatta chiarezza: i fondi regionali contro la morosità incolpevole per gli inquilini ERP ammontano a 300mila euro annui da dividersi per tutta la Regione, per tutti e quattro gli anni di Presidenza Toti. Bucci si riferisce, invece, al finanziamento della Regione sul sostegno agli affitti, esiguo a fronte della necessità e della domanda abitativa, che arriva dopo il totale azzeramento del finanziamento nazionale da parte di Giorgia Meloni”. Lo dice il consigliere comunale del PD di Genova Davide Patrone.

“Il Governo precedente, con Andrea Orlando ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, aveva infatti stanziato 330 milioni di euro per il fondo di sostegno agli affitti, di cui 10 milioni destinati a Regione Liguria. Mentre Meloni azzerava i fondi per l’abitare e Toti taceva, Bucci ha completamente fallito nelle politiche abitative del Comune di Genova. Mentre si moltiplica il numero delle case sfitte, in cinque anni, a Genova – spiega l’esponente Pd – gli sfratti sono aumentati del 22% e il SUNIA CGIL riferisce che dei 2471 sfratti esecutivi avvenuti nel corso del 2022 a Genova, il 90% dei casi risulta riferibile proprio a situazioni di cosiddetta morosità incolpevole. Dati che sono sintomo di una società più fragile e precaria e di una politica che in questi anni ha completamente ignorato le esigenze di chi versa in condizioni di difficoltà. Proprio per questo, il Consiglio Comunale di Genova, nel corso delle sedute di Bilancio di dicembre 2023, ha approvato all’unanimità un odg del Partito Democratico che impegna il Sindaco a sbloccare un milione di euro di risorse comunali a sostegno affitti e contrasto morosità. Ma siamo a ottobre 2024 e ancora non abbiamo visto un euro del Comune sulla casa”.

“Ma la toppa è peggio del buco, arriva ad affermare che “darà un tetto a tutti coloro che se lo meritano”. La casa, quindi, per Bucci non è un diritto – sottolinea Patrone – ma diventa un tema moralistico, una concessione fatta “a chi se la merita”, in cui bisogno e regole stanno in contrapposizione, non si capisce su quali basi. Siamo alle solite: arroganza e mistificazione di una destra che non si accorge di essere al governo di Regione e Comune da anni. La nostra proposta è chiara: Arte deve diventare un’Agenzia dell’abitare, implementando l’offerta di alloggi ERP, a partire dalla rigenerazione del patrimonio abitativo, e costruendo politiche specifiche anche per coloro che in questi anni hanno sperimentato nuove forme di disagio abitativo, acuite dai tagli della destra a tutti i livelli”.

Autore
Genova24

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