Regionali, la proposta di Italia Viva, +Europa e Psi: “Unica lista riformista con Azione e civici”

Liguria. Arriva dai partiti che si erano presentati alle Europee con la lista Stati Uniti d’Europa l’appello alle forze di centro e riformiste a formare un “listone” in vista delle elezioni regionali in Liguria.

Dopo settimane di trattative, passi avanti e passi indietro e finalmente lo scioglimento dei nodi – prima Azione, poi Italia Viva – il centrosinistra sembra aver definito il perimetro del campo largo.

Ma questa mattina la proposta concreta di un unica lista centrista è arrivata con una mail inviata dal coordinatore ligure di +Europa, Mauro Gradi, insieme a Italia Viva e Psi.

“+Europa, Italia Viva e Psi – si legge nella nota – già insieme alle recenti elezioni europee con la Lista Stati Uniti d’Europa votata da quasi il 4% dei liguri, pronti a scendere in campo con una Lista riformista aperta a tutti i liberaldemocratici e riformisti, lanciano un appello ad Azione Liguria e ai civici di unirsi in un’unica lista riformista, rafforzata e caratterizzata dai simboli nazionali, rappresentativa della indispensabile gamba liberal-socialista della coalizione di centrosinistra”.

La proposta prevede l’utilizzo del simbolo dei singoli partiti: un collage che consentirebbe peraltro di evitare di raccogliere le firme, trattandosi di partiti presenti in parlamento. Va però tenuto conto che sabato, parlando dell’eventualità di accogliere nel campo largo anche i renziani, il M5s aveva avvertito Andrea Orlando: “Sì, ma senza simboli”.

Quella che sarà quindi un’altra gatta da pelare per il candidato del centrosinistra, che finora ha lavorato strenuamente per tenere insieme la coalizione, è anche però la prova che i giochi sono quasi chiusi nella composizione delle liste e della loro geometria.

Un’accelerata resa necessaria anche dal fatto che nella giornata di domenica il centrodestra che sostiene Marco Bucci ha annunciato che scenderà in campo non con una ma con due liste civiche, Vince Liguria e Orgoglio Liguria, e che la seconda lista avrà un profilo nettamente riformista.