Regionali, il consiglio comunale di Genova chiude i battenti dal 15 ottobre: polemica della minoranza

  • Postato il 17 settembre 2024
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aula rossa consiglio comunale genova

Genova. I lavori del consiglio comunale di Genova si fermeranno dal 15 ottobre al 29 ottobre per evitare una sovrapposizione con gli ultimi giorni della campagna elettorale per le regionali. E’ stato deciso oggi dopo una votazione in conferenza capigruppo. A votare a favore della sospensione è stata la maggioranza per evitare, spiegano dal centrodestra, che l’aula rossa potesse trasformarsi in una sorta di “tribuna”.

“Abbiamo preso questa decisione a maggioranza per garantire, nel delicato periodo preelettorale, il massimo rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità, evitando qualsiasi possibile sovrapposizione tra le attività istituzionali e la campagna elettorale per le elezioni regionali. Vogliamo tutelare il corretto svolgimento del processo democratico, evitando il rischio di influenzare l’andamento della campagna elettorale e che il consiglio possa diventare una tribuna politica. Anche durante il periodo di sospensione del consiglio, il centrodestra continuerà a lavorare per il bene di Genova e dei genovesi con il consueto impegno sul territorio”, comunicano i capigruppo delle forze di maggioranza in Comune.

La minoranza ha votato invece contro la chiusura anticipata. “Un vero schiaffo in faccia nei confronti degli elettori che hanno messo lì consiglieri, giunta e sindaco per risolvere i problemi della città, non per far finta di niente, ma i problemi della città possono aspettare” attacca il capogruppo dei rossoverdi Filippo Bruzzone.

“Quelli del fare dimostrano ancora una volta di voler fare solo il bene per la loro componente e tornare a governare la Regione. Hanno candidato una persona che ha spergiurato di restare sindaco fino al 2027, adesso pretendono di voler chiudere in modo anticipato dal 18 ottobre fino alle elezioni le sedute del consiglio comunale”, continua.

Bruzzone ha anche sottolineato il proprio disappunto per il fatto che, a oggi, il presidente del consiglio comunale, Carmelo Cassibba, sia anche il coordinatore per la formazione delle liste del sindaco-candidato. “Una sbavatura che rischia di mettere ancora più sotto pressione la vita democratica di Genova”, conclude.

Carmelo Cassibba, dal canto suo, afferma: “Da presidente dell’aula ho ritenuto opportuno rimettere la decisione della sospensione delle due sedute del consiglio comunale al voto e non posso che rispettare l’opinione di maggioranza e minoranza e il conseguente voto – dice – il mio impegno, e di tutto il consiglio comunale, è sempre quello lavorare affinché si possa tornare a discutere in un clima di serenità, ascolto e collaborazione, mantenendo sempre al centro l’interesse collettivo”.

Sulla decisione di sospendere il consiglio comunale anche le parole del sindaco e candidato Marco Bucci: “Non ci vedo nulla di sbagliato, siamo almeno in dieci candidati, è giusto che queste persone possano portare avanti la loro campagna elettorale, e non è vero che significa occuparsi di Genova, le elezioni regionali hanno ricadute anche sulla città”.

Autore
Genova24

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