Regionali, Carissimo (M5s): “Accesso alle urne difficile per le persone disabili”

  • Postato il 14 ottobre 2024
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Generico ottobre 2024

Genova. A volte può essere un’intera scalinata, altre un singolo gradino ma ci sono situazioni in cui l’accesso ai seggi elettorali, a Genova, potrebbe non essere garantito a persone con disabilità. Lo denuncia Mirko Carissimo, consigliere del municipio Valpolcevera e candidato alle Regionali per il M5s.

“L’articolo 48 della Costituzione – dice Carissimo – riconosce il diritto al voto e vi sono norme specifiche le quali favoriscono l’accesso al voto per i soggetti diversamente abili, purtroppo però ci si scontra con la realtà, la quale spesso si fa barba di norme e diritti, ponendo chi è più fragile in situazioni di difficoltà rispetto a ciò che dovrebbe essere un diritto sancito”.

“Negli ultimi giorni, a circa 15 giorni dal voto per la Regione Liguria, si moltiplicano le segnalazioni del mancato rispetto della norma e della difficoltà dei cittadini disabili di accedere ai luoghi deputati al voto”.

Carissimo elenca almeno quattro casi: piazza Solari, Sestri Ponente, Terralba, San Quirico. “Ovunque, scalini, porte chiuse, ascensori non funzionanti o mancanti, ostacolano i cittadini con disabilità dalla Val Polcevera al centro cittadino fino al Ponente”, dice.

“Vi sono specifiche disposizioni che prevedono che i seggi siano accessibili anche per elettori con difficoltà motorie – continua – almeno una cabina elettorale deve essere accessibile per le persone su sedia a rotelle, con la lista dei candidati ad un’altezza adeguata e un piano di scrittura a circa 80 centimetri”.

“Resta inteso che se il proprio seggio è inaccessibile si può votare in un altro seggio privo di barriere architettoniche, purché appartenente alla stessa circoscrizione; ed è previsto inoltre un trasporto da casa al seggio e viceversa, che qualora ciò non sia ottenuto è presente la violazione dello stato di diritto Art 29 legge 104/92. Mi trovo nuovamente ad analizzare in modo negativo la totale assenza di riguardo da parte delle istituzioni verso chi è in stato di difficoltà, i cittadini che mi hanno contattato, cercano in un consigliere di circoscrizione quelle attenzioni sancite che spesso la “grande” politica dimentica”.

“Torno a ribadire con forza l’importanza necessaria di riportare a pari livello tutti i cittadini di ogni classe sociale ed economica, solo cosi possiamo pensare di crescere in modo esponenziale come Città e come Regione creando un sistema equo solidale, vi saranno soggetti i quali si impegneranno a fare impresa ed altri che avranno la forza economica di sostenere tali investitori in un contesto dove ogni il singolo è parte integrante del sistema e posto alle medesime possibilità di crescita e di esistenza.
Bisogna ripartire certamente dalla scuola, l’unica preposta assoluta alla crescita formativa dei singoli futuri cittadini della società civile” conclude Carissimo.

Autore
Genova24

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