Regionali Calabria, Occhiuto: «Investite risorse mai spese»
- Postato il 23 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Regionali Calabria, Occhiuto: «Investite risorse mai spese»
Roberto Occhiuto, presidente dimissionario e ricandidato alle regionali, al vaglio dell’Unione Industriali
CATANZARO – Unindustria Calabria sceglie il capoluogo di regione per ospitare uno dei momenti che, come da consuetudine, si configurano tra i più significativi della campagna elettorale regionale.
IL CONFRONTO DA UNINDUSTRIA CALABRIA
Il fuoco di fila delle domande e delle richieste è quello di una delle platee più attente ed esigenti, quella degli imprenditori che hanno il polso della situazione economica e sociale e sanno riprendere il filo del discorso, anche quando si perde un battito.
LE DIECI PRIORITÀ DI UNINDUSTRIA
Le dieci priorità elaborate dagli industriali calabresi per sostenere crescita e competitività in una regione che resta tra le più fragili del Paese vengono “offerte” con occhio clinico ai candidati alla presidenza della Regione: il primo a raccogliere l’appello è stato Pasquale Tridico e il secondo Roberto Occhiuto (assente Francesco Toscano). Il presidente Aldo Ferrara ha parlato di un appuntamento «di straordinaria importanza», spiegando che il documento è la naturale prosecuzione di Agenda Calabria: «Se allora ci siamo concentrati sulle iniziative di investimento per le imprese, oggi mettiamo al centro le condizioni di contesto, senza le quali le risorse rischiano di avere un impatto limitato».
I NODI STRATEGICI
Le priorità toccano nodi strategici dell’economia regionale: l’approvazione del Piano Paesaggistico Regionale per coniugare tutela e sviluppo; il varo di un Piano Cave che dia certezze normative e sostenga i grandi cantieri; la riqualificazione delle aree industriali, in linea con la Zes unica; un vero Piano Export per orientare le aziende verso mercati internazionali. Non mancano le richieste per i giovani, con fondi dedicati a startup e microimprese under 40, e per le infrastrutture: Ponte sullo Stretto, alta velocità fino a Reggio Calabria, completamento della SS106 e porti turistici più competitivi.
OCCHIUTO: «UNINDUSTRIA CALABRIA È STATA IN QUALCHE MODO IL MIO ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO»
Sul piano amministrativo, si chiede una burocrazia più efficiente, norme stabili, digitalizzazione diffusa e una valutazione sistematica delle leggi regionali per misurarne l’impatto sulle imprese. E se il professore Tridico per una volta sta dall’altra parte del tavolo, Roberto Occhiuto nella sede di Confindustria – presente anche il sottosegretario Wanda Ferro – si sente a casa e sottolinea subito il legame stretto con il mondo produttivo calabrese: «Unindustria Calabria è stata, in qualche modo, il mio assessore allo sviluppo economico. Ho avuto un assessore bravissimo, Varì, ma il rapporto costante con il sistema delle imprese ha fatto la differenza».
«MI FA UN CERTO EFFETTO ESSERE QUI»
Tra sorrisi e strette di mano, Occhiuto non nasconde: «Devo dire che mi fa un certo effetto essere qui. È come essere a casa, perché con voi abbiamo costruito insieme un sistema di incentivi realmente utilizzabile dalle imprese».
Occhiuto ha ricordato i numeri: «Quattro anni fa si denunciavano due miliardi di euro non spesi dai miei predecessori. Noi quei fondi li abbiamo investiti: 800 milioni sono andati al sistema produttivo, di cui 535 per investimenti, 265 per liquidità e 110 milioni con la misura Sabatini. Risorse mai viste prima in Calabria». Un impegno che ha coinvolto direttamente gli imprenditori: «Quei fondi non solo sono stati programmati, ma effettivamente spesi, grazie anche al contributo di Unindustria».
I NUMERI DI ROBERTO OCCHIUTO
Il presidente uscente ha elencato alcuni risultati, dai 51 milioni destinati alle imprese per fronteggiare i costi energetici alla vicenda dei call center: «Ho lottato per salvare mille posti di lavoro inventando una soluzione innovativa: affiancare alla loro attività la digitalizzazione delle cartelle sanitarie. È stata una battaglia personale ma vinta». Molto spazio Occhiuto ha dedicato alle infrastrutture: «Oggi la Calabria può contare su 3,8 miliardi per la SS106, 900 milioni per l’autostrada Cosenza-Altilia e 500 milioni per la Trasversale delle Serre. È una mole di finanziamenti mai vista».
«LA REGIONE DEVE FARE ANCORA TANTO PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI»
«La Regione può e deve fare ancora tanto per sostenere gli investimenti – ha detto ancora -. Lo farà con chi ha già dimostrato capacità, ma anche con la consapevolezza che non è ancora sufficiente. La Calabria ha un sistema produttivo fragile e imprese non sufficientemente patrimonializzate».
Ha poi rilanciato su Gioia Tauro e sul progetto del rigassificatore: «Vogliamo sviluppare una grande piastra del freddo e un distretto agroindustriale per tutto il Mezzogiorno. Ho chiesto al governo che l’investimento per l’acciaio green, oggi previsto a Taranto, venga spostato qui».
OCCHIUTO E I RIFERIMENTI AL PERCORSO AMMINISTRATIVO
Non sono mancati i riferimenti al percorso amministrativo: «Abbiamo reso più snello il sistema con Fincalabra soggetto intermediario e con la Zes. Restano criticità, ma la macchina ha ripreso a funzionare». Sul futuro, Occhiuto ha parlato della necessità di «rafforzare la patrimonializzazione delle imprese, investire in formazione e attrarre grandi investimenti». La conclusione è stata affidata a una riflessione personale: «Ho deciso di anticipare la fine della legislatura perché non volevo essere un presidente dimezzato. Non ho mai avuto la bacchetta magica, ma credo di aver cambiato la percezione della Calabria. Un presidente deve comportarsi come un imprenditore: valorizzare i punti di forza, senza nascondere i problemi. È ciò che ho fatto in questi anni e ciò che intendo continuare a fare».
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Regionali Calabria, Occhiuto: «Investite risorse mai spese»