Regionali Calabria, il destino dei comuni cosentini nelle urne
- Postato il 21 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Regionali Calabria, il destino dei comuni cosentini nelle urne
Tanti gli amministratori nella provincia in lizza per un seggio a Palazzo Campanella: dopo le elezioni regionali in Calabria cambia il futuro dei comuni cosentini
LA campagna elettorale procede a ritmi serrati in vista delle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre. Ma a Cosenza e nell’area urbana (e non solo) in molti si interrogano sulle ripercussioni che potrebbero verificarsi sui Comuni. Il riferimento è ovviamente al fatto che nelle liste dei candidati al Consiglio regionale figurano molti amministratori. Sindaci, assessori e consiglieri comunali che hanno messo nel mirino un seggio a Palazzo Campanella. Inevitabile quindi che, in caso d’elezione, potrebbe mutare lo scenario politico-amministrativo nel breve periodo.
Com’è noto per quanto riguarda i consiglieri comunali non ci sarebbe alcuna incompatibilità con la carica di consigliere regionale. La permanenza nei due consessi è quindi consentita ma nulla toglie che si possa optare per le dimissioni in Consiglio comunale dando il via a un’eventuale surroga. Più stringente la normativa per i sindaci e gli assessori comunali, le cui cariche sarebbero incompatibili con il ruolo di consigliere regionale.
A Cosenza, quindi, gli assessori Pina Incarnato, Francesco De Cicco, Massimiliano Battaglia e Veronica Buffone nel caso centrassero l’elezione dovrebbero fare un passo indietro nella Giunta del sindaco Franz Caruso. Se uno o più assessori otterranno il pass per Reggio Calabria lo stesso primo cittadino dovrebbe (o potrebbe) rimodulare la Giunta.
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Diverso il discorso per gli altri candidati di Palazzo dei Bruzi Giuseppe Mazzuca, Bianca Rende e Francesco Spadafora che, come detto, in quanto consiglieri comunali avrebbero diritto a mantenere lo scranno nell’assise cittadina. A Rende, tra gli amministratori, l’unica candidata è la consigliera comunale Francesca Cufone.
Restando nell’area urbana e dintorni dovrebbero svestirsi della fascia tricolore il sindaco di Castrolibero Orlandino Greco, il sindaco di San Vincenzo La Costa Gregorio Iannotta e il sindaco di Acri Pino Capalbo.
Stesso discorso a Castrovillari per Mimmo Lo Polito e a San Giovanni in Fiore per Rosaria Succurro (tra l’altro presidente della Provincia di Cosenza e di Anci Calabria). Sulla costa jonica da non dimenticare il primo cittadino di Cariati Cataldo Minò mentre sul versante tirrenico il sindaco di Santa Maria del Cedro Ugo Vetere. Si tratta di Comuni importanti sparsi nella provincia bruzia che potrebbero essere interessati da una fine anticipata della consiliatura.
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