Regionali, Branca (AVS): “Il Governo taglia il welfare. Servono strumenti amministrativi per difendere le persone da mercato e malgoverno”
- Postato il 25 ottobre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. “Ecco gli aiuti alle famiglie italiane promessi dal Governo Meloni: il bando affitti del Comune di Savona, che si rivolge a coloro che sono in difficoltà nel pagamento della locazione e ricomprende molti nuclei familiari della nostra provincia, è stato tagliato passando dagli 800 mila euro del 2023 ai 204 mila euro di quest’anno a causa dei tagli del fondo nazionale e alle scelte regionali”. Lo rende noto Maria Gabrielle Branca, candidato consigliere regionale di AVS.
“Una cifra che come spiega Palazzo Sisto ‘non consente una copertura sostanziale del fabbisogno regionale tenuto conto che l’ultimo stanziamento statale in favore della Regione, di 10.689.396, ha coperto poco più della metà della richiesta teorica complessiva’. La soglia di reddito ISEE per l’accesso nel bando attuale è stata ridotta a 4000 euro annui. Solo i casi gravissimi potranno usufruire di un contributo che comunque non riesce a coprire più di una mensilità”.
“Nella finanziaria 2025 niente di nuovo. Meloni taglia tutto il welfare, dal reddito di cittadinanza al contributo all’affitto e mentre nessun piano casa viene presentato dal Governo nelle principali città italiane l’overtourism riduce l’offerta di case in affitto facendo schizzare domanda e prezzi alle stelle”.
“La nostra proposta è quella di costruire strumenti amministrativi per difendere le persone dai meccanismi spietati del mercato e del malgoverno. Riprendere quindi una politica per la casa che parta da un serio piano di finanziamento di edilizia pubblica (che oggi ha bisogno non di nuove costruzioni ma di fondi per rimettere a reddito migliaia di alloggi vuoti e inadeguati), una politica degli affitti in cui la parte pubblica agisca come sostegno alle situazioni più difficili e stabilisca misure anche innovative per dare risposte a giovani e famiglie monoreddito”.
“Basta con la politica delle elemosine e dei bonus. La Regione che verrà dovrà assumere il problema della casa come funzionale rispetto a qualsiasi tema riguardante lo sviluppo e la crescita delle nostre comunità”.