Referendum, Avs lancia la piattaforma per il voto dei fuorisede: “Per partecipare registratevi come rappresentanti di lista”
- Postato il 11 marzo 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Da oggi 11 marzo, Alleanza Verdi Sinistra ha lanciato il sito votofuorisede.it, una piattaforma che permette ai cittadini lontani dal proprio comune di residenza di registrarsi per diventare rappresentanti di lista. Una soluzione che consente loro di votare direttamente nella città in cui si trovano. “Abbiamo messo a disposizione questa possibilità perché nessun voto vada sprecato. I fuorisede non possono essere esclusi da una decisione così importante per il Paese”, ha spiegato Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. “Poter votare significa garantire la qualità della democrazia, e questo vale ancora di più per uno strumento come il referendum, che chiama gli italiani a decidere su diritti sociali, del lavoro e di cittadinanza”.
Davanti a Montecitorio è stato organizzato un flash mob dai Comitati referendari per chiedere al governo di garantire il voto ai cittadini fuori sede. “Il governo Meloni continua a negare ai fuorisede il diritto di voto, ma noi vogliamo restituirglielo con uno strumento concreto” ha detto Fratoianni. Una cabina elettorale e cinque urne – una per ciascun referendum – sono state simbolicamente allestite davanti alla Camera dei deputati, dove decine di attivisti hanno compilato schede con delle matite fornite dagli organizzatori.
Tra i partecipanti al presidio, anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, il segretario di Europa Verde, Angelo Bonelli, e il segretario di +Europa, Riccardo Magi, che hanno firmato simbolicamente le schede elettorali. “Lasciateci votare i referendum” è stato lo slogan della manifestazione, che ha visto anche un flash mob intitolato “Abbiamo fretta di votare”, promosso dalle reti studentesche e giovanili aderenti ai Comitati referendari. Durante il flash mob Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha ribadito la richiesta di un election day che accorpi il voto referendario alle elezioni amministrative, per favorire la partecipazione e ridurre i costi organizzativi. “Il nostro obiettivo è portare a votare più di 25 milioni di cittadine e cittadini per raggiungere il quorum” ha dichiarato.
Un appello arrivato anche dalle forze politiche e come riportato dal leader di Più Europa, Riccardo Magi, dopo l’incontro con il ministro dell’interno Piantedosi anche dal governo: “Come presidenti dei due comitati promotori abbiamo incontrato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano e il ministro Piantedosi e abbiamo appreso che è imminente la decisione del governo sulla sua individuazione della data per tenere le elezioni amministrative e i referendum. Quindi c’è la volontà di andare su un’unica data. Al momento è all’esame del governo l’ipotesi del 25 e 26 maggio e 8 e 9 giugno” ha spiegato Magi.
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