Reddito reale delle famiglie in calo a fine 2024: Italia fanalino di coda nell’Ocse, peggio solo l’Australia

  • Postato il 13 maggio 2025
  • Economia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Famiglie italiane in affanno anche nel quarto trimestre 2024. Mentre il reddito reale pro capite nei Paesi Ocse saliva in media dello 0,5%, i nuclei della Penisola l’hanno visto scendere dello 0,6% a causa di inflazione, diminuzione del reddito netto da proprietà e aumento dei contributi sociali. Il dato è il secondo peggiore dell’area dopo quello dell’Australia (-1,8%) e subito prima di quello tedesco (-0,5%). Nell’intero anno si registra un crescita dell’1,1%, comunque molto inferiore alla media dei Paesi sviluppati pari all’1,8% e alle performance della Germania (+1,2%) e della Francia (+2,1%). Il reddito reale, va ricordato, tiene conto dell’andamento dei prezzi: dice quindi come varia l’effettiva capacità di acquisto di una famiglia.

Dei 19 paesi per i quali sono disponibili dati, nove hanno registrato un aumento, sette una diminuzione e tre nessun cambiamento. Tra le economie del G7, il reddito reale pro capite delle famiglie è cresciuto solo in due paesi, mentre gli altri hanno registrato una contrazione o una crescita nulla. Il Regno Unito ha registrato un aumento (1,5%), trainato principalmente dalla retribuzione dei dipendenti e dalle prestazioni sociali, mentre il Pil reale pro capite è leggermente diminuito (-0,1%). Gli Stati Uniti hanno registrato una crescita più modesta del reddito reale delle famiglie pro capite (0,3%), anch’essa trainata principalmente dalla retribuzione dei dipendenti, mentre il Pil reale pro capite è aumentato dello 0,5%.

La Germania ha registrato un calo sia del reddito reale pro capite delle famiglie (-0,5%) che del PIL reale pro capite (-0,2%). Il Canada e la Francia hanno registrato un arresto della crescita del reddito reale pro capite delle famiglie (dall’1,4% e dallo 0,9% rispettivamente nel trimestre precedente allo 0,0% nel quarto trimestre del 2024).

Per il 2024 nel suo complesso, tutti i paesi tranne due hanno registrato una crescita. Il Portogallo ha visto l’aumento più consistente (+6,7%), trainato principalmente dalla retribuzione dei dipendenti e dalla diminuzione delle imposte pagate. L’Australia ha registrato il calo più marcato (-1,8%), sebbene in miglioramento rispetto al calo record del 2023 (-5,1%), determinato principalmente dall’aumento degli interessi e delle imposte. L’aumento annuale del reddito reale pro capite delle famiglie osservato nella maggior parte dei paesi è stato determinato dal rallentamento dell’inflazione rispetto all’anno precedente.

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