Re Carlo Ancelotti è pronto ad abdicare. L’addio al Real Madrid ora è inevitabile
- Postato il 17 aprile 2025
- Di Panorama
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L’impressione è che la partita con l’Arsenal al Bernabeu sia stata l’ultima in Champions di Carlo Ancelotti sulla panchina del Real Madrid. «Non ci voglio neanche pensarci» ha detto Carletto, apparso un po’ stanco dopo la mancata rimonta con gli inglesi. E vorrei vedere chi non lo sarebbe quando stai dentro un frullatore come quello del Real Madrid dove le pressioni sono enormi e avere a che fare con un presidente come Florentino Perez è tutt’altro che facile. L’ultima recita in Europa della squadra che ha vinto di più in campo continentale ha confermato che in questa stagione gli errori di costruzione della squadra sono stati troppi ed abbastanza evidenti.
Ancelotti rincorre da nove mesi un equilibrio impossibile da trovare e se c’è una cosa da imputarli è solo quella di non aver alzato la voce con il club, nè in estate nè a gennaio per intervenire sul mercato e sopperire alle assenze di Kroose e Nacho, Carvajal e Militao. In compenso la grancassa dei media madridisti ha celebrato con squilli di tromba l’arrivo di Mbappé. Il francese rischia di seguire lo stesso percorso di Ibrahimovic che nel 2009 lasciò l’Inter per vincere la Champions con il Barcellona e si ritrovò fuori proprio nel confronto coi nerazzurri. Kylian ha sbandierato ai quattro venti di voler lasciare Parigi per vincere la Champions a Madrid e adesso dovrà guardare le semifinali in tv mentre gli ex compagni sono tra le prime quattro in Europa.
E siccome la storia vive sempre di corsi e ricorsi non sarà passata inosservata ai più attenti la coincidenza che l’ultima partita di Ancelotti in Champions alla guida del Milan fu proprio contro l’Arsenal e anche allora vinsero i Gunners (2-0). Eppure Ancelotti ha fatto la storia dei Blancos con 224 panchine e 129 vittorie (nessuno come lui nella storia del club) ed è l’allenatore che pha vinto er 5 volte la Champions League: sembra non essere abbastanza per restare a Madrid. C’è ancora una stagione da completare con una finale di Coppa del Re contro il Barcellona e una Liga nella quale il Real ha però poche chances, ma il finale è già scritto. Da tempo Florentino Perez ha dimostrato la sua simpatia verso Xabi Alonso, già un anno fa prima che l’ex decidesse di restare un altro anno a Leverkusen , sembrava lui il predestinato per la panchina dei blancos. E stavolta il percorso potrebbe chiudersi, mentre il futuro di Ancelotti è tutto da decifrare. A quasi 66 anni (li compirà il 10 giugno) avrà voglia di rimettersi in discussione affrontando una nuova avventura?
Dal Brasile sembra che Ancelotti non sia più il candidato numero per il ruolo di c.t. della Selecao. E poi Carlo ha un altro anno di contratto con il Real e se Florentino decidesse di cambiare potrebbe anche prendersi un anno di riposo, lontano dalle pressioni e dai veleni di Madrid. Difficile pensare ad un suo ritorno in Italia anche se le panchine delle sue due squadre del cuore (Roma e Milan) sono ancora disponibili.