Rapallo, scatta la protesta per il nuovo asilo nel parco Casale. Comune: “Sarà una riqualificazione”
- Postato il 9 gennaio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Un nuovo asilo al centro di Parco Casale al posto delle vecchie serre oggi abbandonato al degrado. Questo in sintesi il progetto che in queste settimane e in questi giorni sta incendiando il dibattito pubblico e politico di Rapallo. L’opera, proposta dalla civica amministrazione, sta scatenando molte proteste: sabato 11 mattina (dalle ore 11) è previsto un presidio per dire no ad un’opera che – secondo i detrattori – porterà nuovo cemento, metterà a rischio un cipresso secolare e toglierà posti auto.
Accuse che vengono respinte dalla stessa amministrazione comunale, che attraverso un comunicato stampa ribatte punto su punto alle critiche al progetto: “Non è vero che verranno distrutti 1000 metri cubi di verde nel Parco Casale: il sedime del nuovo asilo nido verrà posizionato in corrispondenza dell’attuale battuto di cemento delle serre in disuso. Non è vero che verranno gettati 1000 metri cubi di cemento nel Parco Casale: il cemento che verrà gettato per le fondazioni andrà a sostituire quello esistente e la struttura prevista sarà una architettura leggera con molto vetro che richiamerà l’architettura delle attuali serre. Non è vero che saranno persi posti auto: al termine dell’intervento, non verrà cancellato alcun posto auto anzi è in corso la progettazione della nuova viabilità di via Casale che prevede anche la realizzazione di nuovi stalli. Non è vero che verrà provocato il decesso del cipresso monumentale: il Ministero delle Politiche Agrarie e la Sovrintendenza hanno autorizzato l’intervento, sulla base delle risultanze di una perizia agronomica, arrivando alla conclusione che il progetto migliorerà nel complesso le condizioni della pianta in quanto andrà a sostituire l’attuale asfalto presente nella zona di rispetto con terreno finito a verde. È prevista la presenza di un agronomo durante la fase dei lavori per monitorare il cipresso”.
In queste ore, però, le adesioni alla protesta stanno crescendo: “La costruzione di un asilo in questa zona comporterebbe un’urbanizzazione che va a compromettere uno spazio che, fino ad oggi, è rimasto non urbanizzato e intatto. Il Parco Casale rappresenta un’area verde fondamentale per la città di Rapallo, un luogo che deve essere salvaguardato e tutelato, non compromesso da interventi che ne alterano l’equilibrio ambientale e paesaggistico”.
A scriverlo il consigliere Andrea Carranante, che annuncia la sua partecipazione al presidio: “In secondo luogo, è evidente che un intervento di tale portata non possa essere imposto senza alcun confronto con i cittadini. Questo progetto, infatti, non è mai stato discusso o condiviso con la comunità. Si tratta di una decisione calata dall’alto, priva di un reale processo partecipativo. In un momento storico in cui la partecipazione e il coinvolgimento della cittadinanza dovrebbero essere al centro delle decisioni politiche, questa scelta appare profondamente irrispettosa nei confronti dei cittadini. Il Parco Casale è un bene comune, un simbolo per la nostra comunità, e non può essere sacrificato per decisioni prese senza ascoltare la voce di chi vive e ama questo territorio. Per questo motivo, parteciperò alla manifestazione organizzata dai cittadini, convinto che sia necessario opporsi a questo progetto”.