Rapallo. Tutta la maggioranza assente in consiglio comunale, compresa la sindaca. È successo ieri a Rapallo, dove era stata convocata alle 21.15 una seduta straordinaria chiesta dell’opposizione.
Gli unici a presentarsi in aula per il centrodestra sono stati il presidente Mentore Campodonico e l’assessore Fabio Mustorgi. Venendo meno il numero legale, è stato fatto un secondo appello dopo mezz’ora, ma la situazione è rimasta invariata. La seduta è stata riconvocata perciò a questa sera.
L’episodio avviene a poche settimane di distanza dal primo scossone nella giunta guidata da Elisabetta Ricci, le dimissioni irrevocabili dell’assessore Antonio Piazza (Fratelli d’Italia) che ha denunciato gli attacchi arrivati anche dalla maggioranza. A sostituirlo è stato proprio Mustorgi.
Carannante: “Fuga vergognosa, è l’ora di dimettersi”
“Una fuga vergognosa, un disprezzo senza precedenti verso Rapallo – attacca il consigliere d’opposizione Andrea Carannante -. Il Consiglio comunale è il cuore della democrazia cittadina, il luogo dove si discute del futuro della città. Non è un optional, non è un passatempo: è un dovere. Noi consiglieri di minoranza non siamo pagati, eppure passiamo le notti a studiare pratiche, a prepararci, a prenderci responsabilità. Loro invece, che sono pagati con i soldi pubblici, hanno avuto il coraggio di voltare le spalle al Consiglio e ai cittadini”.
“Questo comportamento – continua Carannante – non è solo assenteismo. È incompetenza. È irresponsabilità. È mancanza totale di rispetto per Rapallo. Convocare un consiglio ha un costo: dipendenti comunali, polizia municipale, personale. Tutti lì a svolgere il loro lavoro, mentre chi governa era scappato. Il sindaco dovrebbe essere il rappresentante di tutta la città, e non il capo di una fazione. Ieri sera ha dimostrato l’opposto: ha lasciato Rapallo sola, ha lasciato Rapallo senza guida. È chiaro ormai a tutti che questa maggioranza non esiste più, che questa amministrazione non ha più né credibilità né dignità istituzionale. Un’amministrazione che non si presenta in Consiglio comunale non è degna di governare.
“Rapallo merita serietà, non superficialità. Merita responsabilità, non fughe. Merita verità, non sedie vuote. E allora diciamolo chiaramente: è arrivato il momento di assumersi le proprie responsabilità e di dimettersi. Se questo non avverrà, noi metteremo in campo ogni strumento affinché ciò accada nel più breve tempo possibile, per il bene della città e di tutti i cittadini”, conclude Carannante.
Ricci: “Nessuna fuga ma scelta politica consapevole”
“La nostra assenza non è stata né una fuga vergognosa né un atto di disprezzo verso la città, ma una scelta politica consapevole, legittima, motivata e soprattutto condivisa da tutta la maggioranza, dettata anche da impegni personali e ferie programmate da tempo nel pieno del periodo estivo – replica la sindaca Ricci insieme alla maggioranza -. Chi parla oggi di sedie vuote dovrebbe ricordarsi che Rapallo non dimentica neppure i consigli del 23 e del 24 luglio, quando la pratica del porto, un tema di ben altra rilevanza strategica per il futuro della città, ha visto l’assenza totale della minoranza. In quell’occasione si discuteva di una pratica complessa, con possibili ricadute economiche importanti: lì sì che serviva responsabilità istituzionale. In quel caso, l’opposizione, invece di presentarsi e argomentare concretamente le proprie idee, pur legittimamente diverse, ha preferito seguire da casa e alimentare polemiche sui social. Di conseguenza non è assolutamente vero, caro consigliere Carannante, che siete stati sempre presenti. Ma capiamo che la foga di scrivere sempre per primo può giocare brutti scherzi alla memoria, arrivando a contraddire persino se stessi.”
“Oggi ci si straccia le vesti per una seduta straordinaria, convocata nel cuore di agosto, con un ordine del giorno fatto di temi già affrontati più volte, usati solo per cercare visibilità più che per costruire proposte concrete, alimentando un populismo facile e superficiale. I consigli acchiappalike non servono a Rapallo – prosegue la nota -. Capiamo il nervosismo da parte dell’opposizione, e i visi tesi di ieri sera ne sono la testimonianza, per il mancato blitz (peraltro spoilerato indirettamente e incautamente da un membro della minoranza) il cui obiettivo era cercare, viste le assenza annunciate per ferie di alcuni consiglieri di maggioranza, di far apparire divisa l’amministrazione. Noi preferiamo lavorare, non fare teatrini; lo facciamo ogni giorno, con serietà e coerenza. La nostra maggioranza è compatta e consapevole delle proprie responsabilità”.
“Quanto alle accuse di incompetenza e mancanza di rispetto, rispediamo tutto al mittente. La dignità istituzionale non si misura a colpi di post, di continue richieste di consiglio straordinario, di polemiche inutili e pretestuose, di strumentalizzazioni politiche, di continue richieste di dimissioni e paventati commissariamenti di cui, per quanto riguarda questo aspetto, alcuni di voi sono particolarmente esperti, visti i precedenti. In definitiva, fate emergere una concezione distorta della democrazia, caratterizzata da un doppiopesismo di natura demagogica. Prima di assumere il ruolo di giudici dei comportamenti istituzionali altrui o di ergersi a dispensatori di lezioni morali, sarebbe opportuno che la minoranza dimostrasse coerenza tra i propri principi dichiarati e le proprie azioni concrete”, concludono Ricci e la sua maggioranza.