Rapallo, i sindacati: “Contratti scaduti e bilancio, basta scaricare le responsabilità sui lavoratori”

  • Postato il 16 dicembre 2025
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Rapallo. “In merito al bilancio del Comune di Rapallo, Cisl Fp Liguria e Uil Fpl Genova ritengono inopportuna e fuorviante la rappresentazione secondo cui l’aumento della spesa corrente sarebbe riconducibile principalmente al rinnovo di un contratto nazionale scaduto da anni. Il rinnovo del CCNL Funzioni Locali, atteso da oltre tre anni, non costituisce una spesa imprevista né eccezionale. Al contrario, si tratta di un onere noto e programmabile, rispetto al quale tutti gli enti locali – come previsto dalla normativa contabile – avrebbero dovuto progressivamente accantonare le risorse necessarie”, spiegano Cinzia Maniglia (Cisl Fp Liguria), Paolo Badalini (Uil Fpl Genova).

 

“Migliaia di amministrazioni lo hanno fatto, con maggiore o minore lungimiranza, senza utilizzare il contratto dei lavoratori come alibi per giustificare criticità di bilancio o scelte politiche. Attribuire oggi al contratto nazionale la responsabilità della mancanza di risorse per il sociale, la manutenzione o i servizi alla cittadinanza significa scaricare sui dipendenti pubblici responsabilità che non competono loro, alimentando una narrazione semplicistica e populista. Ricordiamo inoltre che: il Comune di Rapallo ha perso circa il 25% del personale dal 2018; gli uffici operano in condizioni spesso critiche, con carichi di lavoro crescenti; non risultano scelte strutturali di investimento sulle risorse umane, né un utilizzo adeguato degli strumenti messi a disposizione dal Decreto PA per il rafforzamento dei fondi e la valorizzazione del personale. Il tutto mentre è in corso, seppur sospeso, uno stato di agitazione sindacale, che testimonia un diffuso malessere organizzativo e lavorativo che non può essere ignorato né banalizzato”.

” Cisl Fp Liguria e Uil Fpl Genova ribadiscono con forza che il rinnovo contrattuale non è un favore, ma un diritto; la qualità dei servizi alla cittadinanza passa anche dalla dignità, dalla stabilità e dalla valorizzazione del lavoro pubblico; il confronto sindacale deve avvenire nelle sedi proprie, non sulle pagine dei giornali, soprattutto quando rischia di alimentare tensioni e fraintendimenti. Servono trasparenza, programmazione e assunzione di responsabilità politiche. Non la ricerca di capri espiatori”, concludono Maniglia e Badalini.

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Genova24

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