“Raoul Bova non ha dato forfait all’ultimo e non ha ricevuto alcun compenso. Ingiusto mettere in dubbio la sua professionalità”: l’agente annuncia vie legali

“Appare del tutto improprio, e persino ingiusto, che il nome di Raoul Bova venga oggi evocato per finalità promozionali o, peggio, per insinuare dubbi privi di ogni fondamento sulla sua professionalità“. Chi parla è Settimio Colangelo, agente degli impegni artistici e apparizioni pubbliche dell’attore, che dalle pagine di Fanpage replica alle dichiarazioni di Nicola Carolini, sindaco di Francavilla d’Ete, comune che ha ospitato la “Notte dell’Orgoglio Marchigiano”. All’evento dello scorso 19 agosto sarebbe dovuto intervenire anche Bova, che secondo il primo cittadino avrebbe dato forfait via mail un’ora prima dell’inizio della serata “nonostante l’impegno preso e il compenso pagato”.

Le parole di Colangelo, però, raccontano un’altra verità. “In merito alle dichiarazioni rese dal sindaco Nicola Carolini, ritengo necessario offrire una puntualizzazione chiara e inequivocabile”, dice, spiegando come la comunicazione fosse stata data con largo anticipo. “In data 31 luglio 2025 è stata inoltrata formale comunicazione dell’impossibilità per l’artista di prendere parte alla manifestazione Notte dell’Orgoglio Marchigiano, fissata per il 19 agosto 2025, a causa di sopravvenuti motivi personali, validi e documentabili. Tale comunicazione non ha incontrato opposizioni né rilievi, circostanza che lasciava ragionevolmente supporre la piena accettazione della rinuncia”. La nota affronta anche la questione del presunto compenso: “È altrettanto necessario rimarcare come né all’artista né alla mia società sia mai stato corrisposto alcun compenso in relazione all’evento”.

Per tutti questi motivi l’agente fa sapere che si procederà per vie legali, e sarà Giorgio Assumma, avvocato e amico di Pippo Baudo, a tutelare il noto attore: “Un simile atteggiamento non solo compromette l’onorabilità e la reputazione dell’artista, ma incide altresì sulla credibilità e sulla correttezza della mia società. Per tali ragioni ho conferito mandato all’avvocato Giorgio Assumma, affinché vengano intraprese tutte le iniziative legali necessarie a ristabilire la verità dei fatti”.

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