Raddoppio Finale-Andora, Comitato territoriale: “I sindaci rispettino le vere esigenze dei cittadini”
- Postato il 7 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Ponente. “A volte siamo ad un bivio, anzi ci sentiamo con le spalle al muro: curarci oppure no? Una sanità pubblica che fa acqua da tutte le parti, una sanità privata che ti cura se ne hai la possibilità e se la cura richiesta è remunerativa. Siamo al paradosso, continui tagli a tutto ciò che è indispensabile alla salute dei cittadini, e poi siamo pronti a spendere miliardi per lo spostamento a monte della ferrovia Finale Andora”.
Lo afferma il Comitato territoriale che si batte da anni contro la realizzazione del discusso progetto infrastrutturale.
“Un progetto che non tiene conto dei fabbisogni dei pendolari, scolari e turisti, al punto che viene spontaneo chiederci: una ferrovia costosissima, con un tracciato incredibilmente scomodo e irraggiungibile, ha senso di esistere? Ecco la provocazione, città senza stazioni e ospedali, sono l’inizio di una desertificazione, come già avvenuto nell’imperiese? Una stupenda ciclabile per un turismo “mordi e pedala” o una ferrovia a servizio dei residenti?”.
“La risposta per noi non solo è facile, anzi ovvia, gli interessi dei cittadino sono quelli di avere una sanità in grado di curarci e un servizio di mobilità efficiente”.
“Hanno inizio questa settimana, le consultazioni per l’accordo di programma, confidiamo e speriamo vivamente in un rinato senso civico dei nostri amministratori, per le reali esigenze dei cittadini”.