Raddoppio Finale-Andora, al via la conferenza dei servizi: “Una svolta storica, progetto che porta grandi benefici”
- Postato il 8 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Svolta nell’iter della realizzazione del progetto definitivo del raddoppio ferroviario tra Finale Ligure e Andora. E’ stata avviata oggi pomeriggio da Rete Ferroviaria Italia la conferenza dei servizi propedeutica all’approvazione del progetto e poi alla sua realizzazione. Nella sede di Unione Industriali si sono riuniti il commissario straordinario Vincenzo Macello, il viceministro ai trasporti Edoardo Rixi, l’assessore regione Marco Scajola insieme ai rappresentati di tutti i Comuni e gli enti coinvolti dall’opera.
Questa fase avrà una durata di 60 giorni durante i quali tutti gli enti coinvolti avranno possibilità di esprimere il proprio parere. Il prossimo passaggio sarà approvare il progetto (si stima siano necessari due mesi), poi viene indetta la gara d’appalto (180 giorni), viene fatta la progettazione esecutiva e i lavori avranno una durata di 7 anni e mezzo (2 miliardi e 470 milioni di euro). Dagli scavi per le gallerie (25 km sui 32 totali) si ricavano 5 milioni di metri quadri di materiale: la metà verra reimpiegata nel cantiere, la rimanente verrà usata anche per il ripascimento del litorale.
Macello ha ripercorso a grandi linee l’iter dal suo avvio a oggi: “Inizia una fase molto importante e delicata – ha detto prima di iniziare -. Si è partiti nel 2005 con l’approvazione da parte del Cip (comitato interministeriale per la programmazione economica) nel 2005 alla quale sono seguiti diversi passaggi tra cui il protocollo di intesa tra Rfi, Comuni e Regione fino alla rivisitazione del progetto definitivo nel 2011. Nel 2018 il progetto è stato aggiornato per adeguarsi alle nuove norme tecniche”.
Vengono elencati gli aspetti positivi dell’opera: “E’ un progetto che porta grandi benefici. Si riducono i tempi di percorrenza perchè si potrà raggiungere la velocità di 190 km/h – evidenzia Macello -, aumenta la capacità che passa da 62 treni al giorni a 120, non ci saranno più i 14 passaggi a livello di oggi. La tratta ferroviaria attuale potrà essere oggetto di riqualificazione urbana”.
Il vice ministro ai trasporti Edoardo Rixi: “Facciamo un passo storico che il Ponente ligure attendeva da decenni. Si tratta di un’opera strategica non solo per la Liguria, ma per l’intero Paese: una linea fondamentale, la porta di ingresso che collega l’Italia a Francia e Spagna, capace di migliorare la mobilità di cittadini e merci, ridurre i tempi di percorrenza e restituire valore al territorio. L’auspicio è che la Conferenza possa concludersi in tempi rapidi, così da proseguire l’iter fino al cantiere concreto. È la dimostrazione che le grandi infrastrutture possono diventare realtà quando istituzioni, territori e Governo lavorano insieme con determinazione.”
L’assessore regionale Marco Scajola commenta con soddisfazione:”E’ un giorno importante, sappiamo quanto sia strategica l’opera. Sono molti anni che se ne parla e in qualche occasione abbiamo sfiorato questo obiettivo e ora finalmente lo centriamo. E’ un momento di svolta per la Liguria, o adesso o mai più”.
E aggiunge: “Il messaggio che deve passare è che noi dobbiamo correre con le infrastrutture, preoccupano e spaventano perchè creano disagi ma sono fondamentali. Non possiamo pensare al futuro con un tracciato a binario unico che ci rende non competitivi sotto ogni punto di vista. Poi si vedranno nel merito le questioni, si possono fare tutti i miglioramenti del caso e si farà una sintesi”.
Ad oggi è finanziato solo la progettazione, mancano ancora le risorse per la costruzione dell’opera ma Scajola e Macello rassicurano che “quando si ha in mano il progetto esecutivo è più facile ottenere il finanziamento”.
Critiche dal Movimento Cinque Stelle: “Vengono soppresse diverse stazioni costiere fondamentali per pendolari, turisti e studenti – evidenziano il capogruppo regionale Stefano Giordano e la coordinatrice M5S Savona Stefania Scarone -. Riconosciamo la necessità di potenziare la rete. Tuttavia, il progetto non può basarsi su decisioni calate dall’alto che rischiano di isolare interi territori e di replicare errori del passato”.
Il M5S evidenzia le criticità del progetto: “Stazioni lontane dai centri urbani, con rischio di isolamento per Loano, Alassio, Laigueglia, Borgio Verezzi e Ceriale, con gravi ricadute su turismo e mobilità. Caratteristiche tecniche non all’avanguardia: la linea non è progettata per treni ad alta velocità o servizi moderni, risultando già obsoleta alla sua apertura. Costi e tempi enormi: 1,5-2 miliardi di euro e 6-8 anni di cantieri, senza benefici concreti nel breve periodo”.
“Chiediamo di valutare alternative meno impattanti e più sostenibili. Un’opera di questa portata deve nascere da un confronto reale con sindaci, cittadini, categorie ed esperti indipendenti. Il precedente raddoppio tra Andora e San Lorenzo al Mare è una cattedrale nel deserto – spiegano –: i viaggiatori sono diminuiti drasticamente, pendolari e turisti hanno preferito l’auto, aumentando traffico e inquinamento; l’assenza di navette di collegamento con i centri cittadini ha reso l’opera poco fruibile. Non possiamo permetterci di ripetere questo modello: i cittadini non devono essere costretti a usare l’auto per raggiungere la stazione“.
Il progetto
L’opera consiste nella realizzazione di una nuova linea a doppio binario, compresa tra le stazioni di Finale Ligure e Andora, in variante rispetto al tracciato attualmente in esercizio, lunga circa 32 chilometri di cui 25 in galleria e consentirà di completare il raddoppio della linea internazionale Genova – Ventimiglia, avendo RFI già raddoppiato le tratte limitrofe rispettivamente nel 2001 (Ospedaletti – Sanremo) e nel 2016 (Andora – San Lorenzo).
È prevista inoltre la realizzazione del Piano regolatore della stazione di Finale Ligure, la realizzazione delle Stazioni di Albenga e Andora e delle fermate di Pietra Ligure, Borghetto Santo Spirito-Loano e Alassio (sotterranea). Il tutto consentirà l’aumento della capacità della linea, la riduzione dei tempi di percorrenza conseguente anche all’aumento della velocità di tracciato ed all’eliminazione dei passaggi a livello e degli incroci sull’attuale linea a semplice binario.
L’intervento interessa il territorio dei Comuni nella Provincia di Savona di Finale Ligure, Tovo San Giacomo, Pietra Ligure, Giustenice, Loano, Borghetto Santo Spirito, Albenga, Villanova d’Albenga, Alassio, Andora, Toirano, limitatamente alle aree di cantiere interessa il Comune di Borgio Verezzi.