Raddoppio ferroviario, dalla Regione parere urbanistico e paesaggistico favorevole

  • Postato il 4 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Ponente. La Regione Liguria ha espresso parere favorevole agli effetti urbanistici e paesaggistici di competenza, sul progetto definitivo del raddoppio ferroviario della linea Genova–Ventimiglia nel tratto Finale Ligure–Andora, promosso da Rete Ferroviaria Italiana (RFI).

“Regione Liguria sta facendo la propria parte con grande attenzione per arrivare, il prima possibile, alla realizzazione del raddoppio ferroviario Finale-Andora. Questo provvedimento lo dimostra ed è un passaggio fondamentale nell’iter tecnico che porterà all’avvio del cantiere – sottolineano il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e l’assessore all’Urbanistica e ai Trasporti Marco Scajola -. Parliamo di un’opera attesa per troppi anni, d’importanza cruciale, in grado di cambiare le sorti del trasporto su ferro ligure aumentandone la capacità e la sicurezza e riducendo, al contempo, i tempi di percorrenza da e verso Genova”.

“Va sottolineato come il parere regionale sia subordinato agli esiti della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) in corso presso il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), le cui eventuali prescrizioni saranno recepite nel progetto definitivo e che il nostro assenso è stato reso nell’ambito della Conferenza di Servizi istruttoria convocata da RFI alla quale abbiamo portato il nostro contributo di supporto ai Comuni e alla stessa azienda di trasporto”.

“Nel dettaglio, sotto il profilo urbanistico e territoriale l’intervento risulta conforme alla pianificazione regionale e, in virtù della sua inclusione tra le “Invarianti di Piano” del Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, prevale sugli strumenti urbanistici comunali eventualmente in contrasto”.

“Dal punto di vista paesaggistico, la Regione ha, inoltre, ritenuto che il progetto si inserisca in modo coerente e compatibile nel contesto ambientale e territoriale interessato, in conformità con il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (PTCP). Le soluzioni progettuali proposte sono state giudicate idonee a limitare l’impatto visivo e paesaggistico, garantendo la salvaguardia delle componenti naturali e percettive di pregio“.

Autore
Il Vostro Giornale

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