Raccontami tutto

  • Postato il 10 settembre 2025
  • Di Il Foglio
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Raccontami tutto

"Bob ha un gran cuore ma non sa di averlo; non diversamente da molti di noi, non si conosce bene come pensa, e non crederebbe mai che nella sua vita ci sia qualcosa che vale la pena di essere raccontato. Invece è così: come per tutti noi”. Il desiderio di condividere, di raccontare, di depositare anche a una sola persona un accadimento della propria vita (o ciò che non è mai accaduto nei fatti ma lo è nei sentimenti) è il perno attorno al quale ruota l’ultimo romanzo di Elizabeth Strout.

Si torna nei luoghi cari ai precedenti romanzi, primo fra tutti Crosby – nel Maine – e soprattutto si riannodano i fili invisibili che legano insieme tutti i personaggi più importanti dell’universo narrativo della Strout, primi fra tutti Olive Kitteridge e Lucy Barton. Le due donne si incontrano, o meglio Lucy – da scrittrice – viene convocata nella casa di riposo dove risiede l’ormai ottuagenaria Olive perché quest’ultima vuole raccontarle una storia. Vuole che la memoria di quanto successo non si perda e sparisca con lei. Lucy ascolta, interrompe, fa domande, si commuove, chiede che le venga raccontato tutto senza giudizi. “Non possiamo sapere se c’entra o no con la storia”. Da quella prima storia ne scaturiscono molte altre, storie ignorate di vite apparentemente ordinarie e ai margini. Attorno a Olive e Lucy si coagulano le esistenze di un microcosmo di personaggi, a partire da quella di Bob Burgess, con cui Lucy condivide passeggiate quotidiane e un sotteso amore mai vissuto. Ci sono poi, tra gli altri, William – ex marito di Lucy – l’attuale moglie di Bob e la precedente, Pam, alle prese con varie dipendenze. E ancora, Jim, il fratello di Bob colpito da una grave tragedia, e personaggi ormai venuti a mancare che hanno lasciato un solco. Ciò che li tiene insieme è spesso la solitudine, la percezione di aver vissuto con la malinconia di ciò che non è stato (o di aver dovuto fronteggiare esistenze dure con poche scappatoie). C’è anche un piccolo mistero giallo da risolvere ma il cuore del racconto sono ancora e sempre le storie, i personaggi della Strout che paiono essere inesauribili poiché tracciati in modo vivido, profondo e vero. Raccontati con un amore raro che li rende cari e famigliari. “L’amore si presenta in tante forme diverse, ma sempre amore è. Se è amore, è amore e basta. A quel punto Olive si alzò, prese il bastone e si incamminò sul ponte per raccontare tutto a Isabelle. Ma lei dormiva. Quindi Olive sedette e aspettò. Osservava il lieve su e giù del torace sottile di Isabelle, le vene viola che correvano sulle vecchie mani artritiche. L’amore è amore. Olive continuò a pensare così, nell’attesa”.

   

Elizabeth Strout
Raccontami tutto
Einaudi, 288 pp., 19,50 euro 

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Autore
Il Foglio

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