Rabiot, i tifosi del Psg insultano la madre e il padre morto: dura replica dell'ex Juve, interviene la Federazione

  • Postato il 17 marzo 2025
  • Di Virgilio.it
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“Insultare una madre, e un padre che non c’è più…Tutto si paga un giorno. Non ti porterà in Paradiso, credimi. Nasser, puoi avere tutti i soldi del mondo e anche di più ma la classe non si compra”. Firmato, Adrien Rabiot da una storia sul suo profilo instagram.

Psg-Marsiglia, lo sfogo di Rabiot

Lo sfogo del centrocampista del Marsiglia, ex Juventus, è indirizzato ad Al-Khelaifi, presidente del Paris Saint Germain, il giorno dopo i cori e gli striscioni offensivi che la tifoseria del Parco dei Principi gli ha riservato per il suo ritorno da ex con la maglia degli acerrimi rivali dell’Olympique (Rabiot aveva già giocato al Parco Dei Principi contro il Psg, ma con la maglia bianconera). I fischi sono una cosa, gli insulti ai genitori, di cui uno deceduto, sono ben altra faccenda: un limite che per il centrocampista francese non doveva essere sorpassato.

La denuncia della signora Rabiot

Proprio la madre-agente di Adrien, Veronique, artefice del suo passaggio al Marsiglia, ha annunciato di voler presentare una denuncia: “Non capisco perchè la partita non sia stata interrotta, non capisco perchè nessuno si sia indignato – ha detto a France Info”. Secondo la stampa francese, la disciplinare della Ligue 1 aprirà un procedimento contro il Psg e i suoi tifosi mentre sia il sindaco di Marsiglia, Benoit Payan, che il presidente della Federcalcio francese, Philippe Diallo, hanno espresso la loro solidarietà a Rabiot e alla sua famiglia. L’OM ha annunciato che si unirà alla denuncia presentata dalla famiglia del giocatore, decisione stata confermata dalla signora Rabiot.

Rabiot, insulti al padre morto nel 2019

Uno dei messaggi più riprovevoli apparsi allo stadio recitava: “La promiscuità si trasmette di madre in figlio”, accompagnato da un disegno dei due. Un altro, ben più esplicito, dichiarava: “Lealtà per gli uomini, tradimento per le p….e. Tale madre, tale figlio”. Il tutto tra cori omofobi, coreografie organizzate, persino offese nei confronti del padre di Rabiot, Michel Provost, morto nel gennaio 2019 dopo aver subito un grave ictus nel 2007 che lo aveva completamente paralizzato.

Rabiot, le parole di Luis Enrique

Un’accoglienza studiata a tavolino per quello che viene individuato come “traditore”: oltre 200 presenze e 24 reti con la maglia del Psg, prima del passaggio alla Juventus, poi l’approdo all’odiatissimo Marsiglia di De Zerbi. Un “peccato” che i tifosi parigini non gli hanno perdonato. “Questo è calcio, non tennis o ping-pong – ha detto Luis Enrique, tecnico del Psg – non presto attenzione ai cori, mi concentro sul mio lavoro. C’era l’atmosfera di un Classique, come sempre in queste sfide».

La Federcalcio francese contro il Psg

Anche Roberto De Zerbi ha cercato di minimizzare l’accaduto: «Tornare qui con la maglia dell’OM, indossando la fascia da capitano (è stata la prima volta, per Rabiot), è stato significativo per Adrien. Un segnale forte e motivante: l’intero stadio l’ha fischiato, ma era normale aspettarsi un’accoglienza del genere per un campione che ha trascorso anni importanti in un club rivale». Fatto sta che, in attesa della Procura, mercoledì la Federcalcio francese aprirà un procedimento contro il Psg e i suoi ultras.

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