Questi under 30 hanno creato una startup che prevede il rischio climatico in caso di calamità naturali
- Postato il 26 novembre 2024
- Under 30
- Di Forbes Italia
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Articolo tratto dal numero di novembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
La previsione degli eventi climatici sta diventando sempre più incerta: è una delle conseguenze del cambiamento climatico. Le calamità naturali stanno diventando più frequenti e intense e la capacità di prevedere eventi estremi è fondamentale per ridurre i rischi e proteggere infrastrutture e comunità.
Mentre governi e aziende cercano di affrontare questa sfida, un ruolo se lo stanno ritagliando anche i giovanti talenti: sono spesso i ragazzi alla guida di startup a proporre nuove idee e soluzioni. È qui che si inserisce Eoliann, startup e società benefit fondata nel 2022, che si occupa di previsione del rischio climatico. Roberto Carnicelli, ceo e co-fondatore, spiega di volere “rendere le infrastrutture, il sistema finanziario e le comunità più resilienti ai cambiamenti climatici”.
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I fondatori di Eoliann
Eoliann è il risultato della sinergia tra quattro giovani imprenditori con vari background. Ognuno di loro porta competenze diverse: Carnicelli ha conseguito un master of science in international management, Giovanni Luddeni è un esperto in ingegneria aerospaziale, Chiara Mugnai ha una laurea in ingegneria bionica ed Emidio Granito si è specializzato in Industria 4.0.
Come funziona Eoliann
“Abbiamo sviluppato un prodotto che permette di valutare il rischio in tempo reale, in base alle condizioni attuali e non su scenari passati che, oggi, non sono più affidabili,” continua Carnicelli. La startup usa dati satellitari forniti dall’Agenzia Spaziale Europea e dalla Nasa, combinandoli con algoritmi di intelligenza artificiale per prevedere eventi climatici estremi. “Abbiamo sviluppato un prodotto che, dato un indirizzo o una coordinata geografica in qualsiasi punto dell’Europa, è in grado di fornire una stima del rischio delle principali calamità climatiche, con una risoluzione di 30 metri,” spiega Carnicelli.
Questo approccio rappresenta un passo avanti significativo rispetto ai modelli tradizionali basati su dati storici. Eoliann ha già raggiunto importanti traguardi. Dalla fondazione, nel 2022, è passata dal team di quattro fondatori a 16 persone e ha avviato collaborazioni con istituzioni come Terna, il gestore della rete elettrica italiana.
L’acquisizione di Terna come primo cliente ha segnato un momento chiave, dando il via a una serie di collaborazioni con banche, società di infrastrutture e compagnie di assicurazione. La necessità di azioni concrete è evidente. “Il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide cruciali della nostra generazione. Aziende e governi devono collaborare più strettamente e investire di più in ricerca e sviluppo di tecnologie sostenibili”, afferma Carnicelli.
Sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico
Eoliann non si limita a fornire tecnologia, ma promuove anche una cultura di prevenzione e adattamento, sensibilizzando le imprese sull’importanza di agire tempestivamente. Guardando al futuro, ha ambizioni chiare.
“Da un lato, continuare lo sviluppo del nostro prodotto, con nuovi modelli in grado di prevedere altri rischi climatici, come ondate di calore, tempeste di vento e grandine. Dall’altro, espanderci geograficamente anche dal punto di vista commerciale, attraverso collaborazioni con partner di altri paesi europei, come Francia e Germania”.
Il percorso è stato sostenuto da un primo round di investimento pre-seed di 1,5 milioni di euro, supportato da Primo Ventures ed Exor Ventures. “In questo momento stiamo lavorando al prossimo round, per sostenere la nostra crescita in Europa e l’espansione tecnologica del prodotto”.
L’articolo Questi under 30 hanno creato una startup che prevede il rischio climatico in caso di calamità naturali è tratto da Forbes Italia.