Queen’s, Draper, sconfitta e rabbia: ko con Lehecka e racchetta distrutta. Poi il messaggio a Sinner: “Non è un alieno”

  • Postato il 21 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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Quando si parla di tornei sull’erba l’attenzione dei tifosi britannici è sempre ai massimi livelli. Le vittorie di Andy Murray a Wimbledon sono rimaste nella leggende e ora i fan di Oltremanica si augurano che Jack Draper possa fare lo stesso percorso. Non è accaduto al Queen’s dove la sua esperienza si è chiusa in semifinale contro Jiri Lehecka.

La tonsillite ferma Draper

Una partita molto complicata quella che attendeva Jack Draper in semifinale. Il ceco Lehecka è un tennista molto ostico e a complicare la situazione per l’idolo di casa ci ha pensato la tonsillite che lo sta tormentando da giorni. Una battaglia quella contro il ceco che alla fine ha prevalso al terzo set (domani la finale contro Alcaraz). “Non sono stato bene per tutta la settimane, quando sei in queste condizioni soprattutto contro avversi che servono e giocano ad alto livello, finisci per perdere punti per strada e ti trovi in difficoltà ma sono contento di come sono andate le cose. Ma non ho mai pensato di ritirarmi, avrei giocato in semifinale anche con una gamba rotta”.

La racchetta spaccata nel terzo set

Il momento chiave del match arriva nel terzo set quando dopo una vera e propria battaglia Lehecka riesce a conquistare il break che lo porta sul 6-5. Draper capisce che la partita gli è scappata di mano, e viene fuori tutta la sua frustrazione finendo per spaccare la racchetta su uno dei tabelloni elettronici che circondano il campo. Una reazione che lui stesso spiega: “In quel momento ho capito che sarebbe stato difficile fare un break nel gioco successivo, anche se ci ho provato. E’ venuta a galla un po’ di rabbia, anche se non giustifico il mio gesto. Ho provato di tutto oggi e alla fine è venuta fuori un po’ troppa frustrazione”.

Il messaggio per Sinner

L’amicizia tra Jack Draper e Jannik Sinner è ormai ben documentata. Tra il tennista italiano e quell’inglese c’è un rapporto che va aldilà del campo da gioco. E prima della semifinale contro Lehecka, anche il mancino britannico è stato pungolato sul ko di Jannik ad Halle: “Sono sicuro che una volta che arriverà a Wimbledon, Jannik sarà perfettamente in ritmo. Ovviamente non è alieno, anche lui perderà certe partite, specialmente in considerazione del livello altissimo tra i giocatori. E’ uno che non perde praticamente mai. Non conosco le statistiche. Se non sbaglio il mio allenatore mi ha mostrato che praticamente non aveva mai perso con nessuno a eccezione di Alcaraz, da Cincinnati. E’ uno dei giocatori più costanti, uno dei migliori al mondo. Ma l’erba è una superficie molto diversa e lui arrivava dal Roland Garros”.

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Virgilio.it

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