Quattro giorni in monastero per provare a cambiare la scuola: il ritiro per maestri e professori nel convento di Cellole
- Postato il 21 giugno 2025
- Scuola
- Di Il Fatto Quotidiano
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Ripensare la scuola ritirandosi in monastero per quattro giorni prima di ricominciare l’anno scolastico. La singolare proposta arriva dalla fraternità di Cellole dove quattro fratelli dal 2013 vivono secondo la regola di Bose, la comunità fondata da Enzo Bianchi. Nulla che abbia a che fare con un convegno ma nemmeno con quei week end proposti da qualche prete tra un rosario e l’altro. A Cellole da giovedì 28 a domenica 31 agosto, le “celle” dell’affascinante monastero situato nella campagna di San Gimignano, apriranno le loro porte a maestri, professori e presidi che avranno come “guida” il maestro di strada Marco Rossi Doria, oggi presidente dell’impresa sociale “Con i bambini”. Il noto insegnante e scrittore, già sottosegretario all’Istruzione e assessore a Roma, risiederà in monastero con gli ospiti condividendo anche i momenti informali. Un modo per stare insieme sperimentando la vita con gli altri; confrontandosi, passeggiando tra le vigne, conquistando del tempo per leggere un libro nel silenzio delle serate in monastero.
L’idea è nata dalla collaborazione tra i monaci e il maestro Alex Corlazzoli. Il tema scelto è: “Parole per fare Scuola. La comunicazione generativa nella comunità educante”. “Compito” di fondo per tutti: pensare a una nuova comunità scolastica! “A chiederci di continuare su questa strada – spiega il priore fratel Emiliano Biadene – sono proprio coloro che hanno già partecipato ai nostri ritiri precedenti. Da parte di chi riveste un ruolo educativo, raccogliamo un bisogno sempre più crescente di fermarsi, di riflettere e di condividere con altri le proprie esperienze. Il nostro monastero si sente in cammino e in comunione con tutti coloro che cercano di interrogarsi con autenticità sui molti disagi che emergono dal vivere di oggi”.
Il ritiro inizierà giovedì 28 agosto con l’accoglienza in monastero, che potrà ospitare come residenti (compreso il pernottamento) fino a 16 persone, ma agli incontri e ai pasti potranno aderire, come “pendolari”, altre 25 persone. Alle precedenti edizioni hanno partecipato il sindaco di Verona, Damiano Tommasi; il professore e scrittore Eraldo Affinati; la scrittrice ed ex preside Mariapia Veladiano. Ad ogni “ritiro” hanno partecipato docenti e presidi provenienti da scuole di ogni ordine e grado, arrivati da tutt’Italia: dalla Sicilia, dalla Calabria, dal Lazio, dalla Campania, dall’Emilia, dalla Lombardia, dal Veneto e dal Piemonte. Un vero e proprio confronto (raro nel mondo dell’istruzione) che avviene tra insegnanti della scuola dell’infanzia e professori delle medie o delle superiori.
Il ritiro inizierà giovedì 28 agosto con l’accoglienza in monastero, che potrà ospitare come residenti (compreso il pernottamento) fino a 16 persone, ma agli incontri e ai pasti potranno aderire, come “pendolari”, altre 25 persone. Per informazioni è possibile andare sul sito della comunità di Cellole o scrivere una mail a ospiti@monasterocellole.it o chiamare i numeri 0577-946057 o 3347950978.
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