"Quattro anni sono tanti, smetto". Intervista a Milena Baldassarri
- Postato il 14 gennaio 2025
- Di Il Foglio
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"Quattro anni sono tanti, smetto". Intervista a Milena Baldassarri
Lo chignon che l’ha accompagnata in tutti gli anni in pedana è stato slegato, i capelli sono sciolti e il futuro è da scoprire. Milena Baldassarri, ginnasta ritmica individualista che ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo e Parigi è stata la pioniera degli ultimi anni. Dopo una vita a studiare movimenti ora si farà guidare dall’istinto. Lei che ha fatto dell’eleganza e della precisione il suo marchio di fabbrica si è finalmente sentita appagata dopo una carriera iniziata a cinque anni e con un argento iridato al nastro nel 2018 (prima medaglia mondiale per l’Italia di sempre).
Quando ha deciso di ritirarsi?
Dopo Parigi. Già a settembre-ottobre avevo preso la decisione: non ci siamo messe al lavoro (con la tecnica Claudia Mancinelli, ndr) per montare i nuovi esercizi. Non l’ho potuto dire subito e ho spiegato che mi sarei ritirata dal campo internazionale: avevo ancora delle esibizioni fino a fine 2024.
Quando si sa che è il momento “giusto”?
Sono molti i fattori che mi hanno fatto dire basta, forse fisicamente sarei riuscita a fare altri quattro anni, però sono tanti. In più, non so chi mi aveva detto che, quando sarebbe arrivato il momento, avrei provato qualcosa di diverso. Prima delle Olimpiadi avevo detto alla mia allenatrice che avrei fatto la Serie A nel 2025. Dopo Parigi, c'è stata una sensazione differente: mi sentivo più appagata e anche per paura di non riprovare le stesse emozioni ho pensato: basta. Sono contenta così.
E ora? In passato ha detto che voleva fare l’attrice..
Adesso inizio a studiare scienze e tecnologie delle arti, dello spettacolo e del cinema e ho il sostegno dell'Aeronautica Militare. Non mi sento pronta a fare l’allenatrice, magari in futuro. Il sogno dell’attrice c’è ancora, ma il percorso di studi porta ad organizzare eventi, vediamo.
Cosa si porta dietro dagli anni da ginnasta?
Tanto. C'è l'amicizia, l’avere accanto persone giuste che lavorano con te. Lo sport mi ha fatto capire la forza di volontà che ho, che ho scoperto in questi anni e riconfermato tante volte. Sono fiera del percorso di vita, la ginnastica mi ha dato la mentalità che ho.
Ha avuto delle difficoltà? La soddisfazione più grande?
Il 2023 non è stato facile. Ci sono stati periodi no, come dei periodi sì, ma conta guadarsi indietro e vedere la strada fatta e chi mi è stato vicino. Per la soddisfazione… penso le Olimpiadi, diverse tra loro. Si dice che la prima non la si scordi in quanto tale, la seconda sia del cuore e la terza, ma non posso dirlo, dell’anima. Tokyo è stata strana, senza pubblico non sembrava quasi una gara. Nella seconda sai già cosa aspettarti, devi stare più attento.
Dopo Parigi, in un post, ha parlarto dei suoi genitori, che ruolo hanno avuto?
Fondamentale, se non avessero preso certe scelte, dal cambiare società, allo spronarmi nel migliorarm, fino a farmi cambiare scuola per gestire gli allenamenti e lo studio, non sarei qui. Sono sempre stata guidata da loro.
È molto legata alla Raffaeli, che le ha detto del ritiro?
Ha un'esperienza enorme, credo possa crescere ancora e che abbia un bel futuro. Le ho detto del ritiro durante la nostra vacanza ad agosto. Ci è rimasta male, non se l’aspettava, pensava facessi la Serie A, non dico si sia messa a piangere, ma era triste.
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