Quanto è costato il Como dei miracoli

  • Postato il 25 febbraio 2025
  • Serie A
  • Di Panorama
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Quanto è costato il Como dei miracoli



Il Como dei miracoli che sta sorprendendo la Serie A per la qualità e freschezza del suo gioco non è frutto del caso. Il ritorno in Serie A dei lariani è stato accompagnato da due campagne acquisti che hanno impegnato la proprietà per poco meno di 100 milioni di euro. Investimenti equamente suddivisi tra sessione estiva e invernale, anche se è soprattutto a gennaio che il calciomercato ha cambiato faccia alla squadra di Cesc Fabregas. Non un problema per i ricchissimi fratelli Hartono, sbarcati in riva al lago di Como con un progetto ambizioso di cui il calcio è il tassello centrale, ma che si occupa anche di infrastrutture (stadio) e valorizzazione del potenziale turistico di una delle mete italiane più conosciute nel giro ristretto dei vip di tutto il mondo. Idea da sviluppare senza badare a spese ma anche senza gettare soldi dalla finestra.

Così Robert e Michael Hartono, indonesiani, hanno dato il via libera al nuovo Como. Preso in Serie B e riportato nella massima divisione dopo vent’anni di assenza con l’idea di restarci a lungo e non fermarsi alla sola permanenza di piccolo cabotaggio. Gli Hartono – patrimonio stipato in 50 miliardi di dollari equamente divisi - vogliono l’Europa, senza precludersi l’idea di sbarcare in Champions League, e per questo hanno già stanziato per l’estate 2025 un budget da cento milioni di euro per rinforzare una squadra che lievita di settimana in settimana per prestazioni e risultati. Fabregas, dopo qualche occasione persa per errori e inesperienza, dovrà portarla in salvo da qui a maggio per poi poter avviare da protagonista la seconda fase.

Il gioiellino della collezione è l’argentino Nico Paz, classe 1004 acquistato a luglio a titolo definitivo per 6 milioni di euro. Un colpo enorme, anche se il Real Madrid si è garantito una tripla clausola di recompra che può scattare nel 2025 (8 milioni), 2026 (9) o 2027 (10) oltre al 50% sulla futura rivendita del giocatore su cui a Madrid stanno facendo profonde riflessioni. Piace anche ad altre big, Inter in testa, ma gli Hartono hanno fatto sapere di volerlo trattenere a tutti i costi a Como facendone il perno del nuovo ciclo. Con lui Assane Diao, prelevato per 12 milioni dal Betis Siviglia ed esploso con una serie di reti decisive compresa quella che ha fatto cadere il Napoli capolista. Acquisto a titolo definitivo, una costante delle strategie lariane.

Sempre a gennaio sono stati investiti soldi importanti su Douviks, pagato 13 milioni di euro al Celta Vigo, il francese Caqueret del Lione (15 milioni), il portiere Butez costato 2 milioni versati all’Anversa più Alex Valle, esterno sinistro in prestito, Ikoné (1) e Vojvoda (2,5). In rosa c’è anche Dele Alli che era svincolato e sul quale Fabregas ha voluto fare una scommessa per riportarlo ai fasti di un tempo. Il resto della squadra era stato messo insieme in estate con un solo colpo sbagliato: Belotti, pagato 4,5 milioni di euro e poi ceduto dopo pochi, infruttuosi, mesi al Benfica. Gli altri si sono resi tutti utili: Van der Brempt (5), Fadera (5), Dossena (8), Kempf (2,5) e Audero (6).

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Panorama

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