Quante cassandre contro i dazi. Ma ora gli indici Usa volano

  • Postato il 24 dicembre 2025
  • Economia
  • Di Libero Quotidiano
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Quante cassandre contro i dazi. Ma ora gli indici Usa volano

«Siamo pronti a reagire, ma siamo pronti a negoziare» una specie di ruggito con voce strozzata. Questa è l’Europa un continente che attacca e poi fa sempre retromarcia. «I dazi americani sono un colpo importante per l’economia globale. Ci saranno conseguenze per milioni di consumatori nel mondo» queste sono state le prime parole a caldo della Von der Leyen il giorno dopo l’annuncio di Trump, le ricordate?

«Finisce l’era della globalizzazione» questo è il titolo del Wsj, persino la stampa specializzata cade nel tranello della simpatia e battezza il delicato momento come il giorno dell’armageddon, l’«età dell’oro» promessa il giorno del giuramento ora sembra scolorirsi e diventare l’età del piombo, e come piombo reagiscono i listini di tutto il mondo. Il giorno dopo il 2 aprile, il Liberation Day, sulle borse è pioggia di vendite, anzi lo smantellamento comincia già il giorno stesso nelle contrattazione after hour (il dopo borsa) mentre Trump dai giardini della Casa Bianca presente il suo nuovo listino prezzi, tra grandi sghignazzi e spavento si sentono solo critiche e il grido «vendere».

Gli esperti corrono per essere i primi a annunciare la fine del mondo economico, si sperticano per avere la parola perché sono sicuri che tutto andrà male e lo vogliono raccontare per essere ricordati come dei guru. Trump farà volare l’inflazione, nessuno avrà più fiducia negli Usa, il dollaro crollerà, il rischio più grande è una profonda recessione. Ma la previsione che più di tutte deve essere ricordata è quella degli esperti di Borsa quando dicono che la voglia di investire a Wall Street non c’è più e che ci vorrà molto tempo prima di veder ritornare i grandi investitori.

A vedere i risultati di questo 2025 che è stato strabiliante, c’è da pensare che se questi investitori non sono rientrati hanno perso per loro e per i propri clienti una delle grandi occasioni della vita.

Dopo le tante parole i numeri, tutti a doppia cifra. Per mesi abbiamo sentito la tiri500 tera sul decoupling delle Borse Ue su quelle americane, ma a fine anno registriamo che nonostante i dazi, nonostante la sfiducia e nonostante Trump, il Nasdaq vola, S&P500 fa un nuovo record storico e il «vecchio» Dow Jones si dirige verso i 50K allontanandosi dai 40K che furono il titolo di un libro molto criticato.

Niente decoupling e soprattutto niente recessione, gli Usa mostrano ancora numeri in forte crescita, e le cassandre cosa dicono oggi?

Alcuni che è tutta crescita costruita sul debito, si può rispondere che questa è una strategia comune, chiedete alla Von Der Leyen e al nuovo premier Takaichi che è pronto a far piovere denaro sui giapponesi con una nuova Abenomics.

La paura di aprile era invece un’occasione che pochi hanno colto, molti si sono fatti condizionare dal pregiudizio su Trump senza ricordare che i mercati si muovono su altre dinamiche. Trump lotta per il trionfo degli Usa ma il suo esercito è in Silicon Valley, entrambi hanno un nemico comune che si chiama Cina e lo combattono in modi diversi.

Nota di merito per Piazza Affari che grazie alle banche e alla difesa chiude l’anno con un rotondo +30%, il listino di Milano dal giorno delle elezioni del 2022 è più che raddoppiato, almeno agli investitori il Governo Meloni piace molto.

Ora sono tutti ottimisti e molto carichi, per questo nel 2026 ci vorrà più cautela, le spese per l’AI e i tassi di mercato che restano alti potrebbero far rifiatare ciò che ha corso e forse ha corso pure troppo, l’ideale sarebbe una salutare rotazione verso i settori che negli ultimi mesi sono stati sacrificati alla bulimia per la tecnologia.

Tema importante saranno le Ipo, i grandi collocamenti in Borsa, segneranno la temperatura sui mercati, finché non arriveranno i grandi player come OpenAl, la parola «Bolla» mi sembra fuori luogo, le chiameremo ancora correzioni. E se anche il 2026 sarà così ricordatevi che questi ribassi allungano la vita al rialzo.

Paninoelistino@gmail.com

 

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Libero Quotidiano

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