Quando (in guerra) la Groenlandia fu sotto la tutela degli Usa

  • Postato il 8 gennaio 2025
  • Di Agi.it
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Quando (in guerra) la Groenlandia fu sotto la tutela degli Usa

AGI - Quando, all'epoca del suo primo mandato da presidente, Trump affermò di voler acquistare la Groenlandia, in molti risero o scossero le spalle di fronte a quella che appariva come l'ennesima bizzarria del magnate. In realtà, nonostante la sua appartenenza alla corona danese, la grande isola artica era stata già in passato definita dagli Stati Uniti parte integrante della sua "zona di interesse". A proclamarla tale fu l'allora comandante in capo Franklin D. Roosevelt dopo che, il 9 aprile 1940, la Germania aveva preso possesso della Danimarca. Rimasti isolati e incapaci di ricevere merci e direttive da Copenaghen, i due governatori della Groenlandia, Aksel Svane nel Sud e Eske Brun nel Nord, decisero di appellarsi a quell'articolo della legge locale che consentiva loro, in circostanze straordinarie, di agire in autonomia nel miglior interesse della popolazione.

 

La parola passò ai due consigli provinciali, che inviarono un messaggio al re Cristiano X, deprecando l'occupazione nazista, e uno, di decisa apertura, a Roosevelt, che inviò la sua Guardia Costiera per pattugliare le coste groenlandesi. A consentire pero' all'isola di sfuggire al Reich fu il Defence Agreement dell'aprile 1941 firmato dagli Usa e dall'ambasciatore danese a Washington, Henrik Hauffman, che disobbedì al suo governo e rese, di fatto, la Groenlandia un protettorato americano. Quando, nel dicembre di quell'anno, gli Usa entrarono in guerra, i cordoni tra l'isola e Copenaghen furono definitivamente recisi. Gli americani, ben accolti dalla popolazione, stabilirono tre basi militari sull'isola, che si rivelò strategica per l'osservazione meteorologica, vitale durante un conflitto armato cosi' complesso.

 

Se gli angloamericani puntavano al monopolio dell'Artico, i tedeschi li sorpresero installando, nell'agosto del '42, quattro stazioni clandestine sulla costa orientale, venendo intercettati e respinti più volte. Al netto di qualche scaramuccia tra avanguardie naziste e milizie locali, costate alcuni morti e qualche prigioniero, alla Groenlandia furono quindi risparmiati gli orrori della guerra, complici le difficoltà logistiche e le dure condizioni meteorologiche che costrinsero gli alleati ad archiviare il piano per renderla una base per la guerriglia antisottomarina. Quando, il 5 maggio 1945, la Danimarca fu liberata, la Groenlandia tornò alla madrepatria e Kauffman, che era stato accusato di alto tradimento, fu riabilitato. Una presenza militare Usa sopravvive ancora oggi nella base della Space Force di Pituffik.  

 

 

 

 

 

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