Quando Harry Kane stava per andare al Livorno: al suo posto fu preso Emeghara, bestia nera dell’Inter

La partita tra Inter e Bayern Monaco, valida per il ritorno dei quarti di finale di Champions League, in programma questa sera a San Siro vedrà anche sfidarsi due grandi centravanti come Lautaro Martinez e Harry Kane. Proprio quell’attaccante inglese che il Livorno di Davide Nicola, attuale allenatore del Cagliari, provò a portare in Italia nel 2013. “Stiamo provando a prendere un certo ‘Kanne’, o ‘Kenna’… una roba così. Ha vent’anni e gioca in Inghilterra”, disse all’epoca Aldo Spinelli ad alcuni giornalisti, ma l’affare per sua sfortuna non decollò mai.

“Parlando con Franco Baldini venne fuori il suo nome, ma non nacque una vera e propria trattativa. Furono solo chiacchiere“, disse l’allora presidente del Livorno. Non poteva immaginare di essersi lasciato sfuggire uno degli attaccanti più dominanti degli ultimi anni. “Avevamo intuito qualcosa anche all’epoca, aveva ottimi numeri…”, ha raccontato Stefano Capozucca, a quei tempi direttore sportivo del Livorno, come riporta La Gazzetta dello Sport. Kane era stato proposto da un agente, dopo che aveva segnato un paio di gol con il Leicester in Championship, la Serie B inglese. Ci fu un contatto, il presidente Spinelli diede l’ok e Capozucca provò a imbastire l’affare con un prestito con diritto di riscatto. La cifra era circa mezzo milione di euro.

Alla fine la trattativa non andò in porto. Fu a quel punto che i toscani si fiondarono su Innocent Emeghara. Il nigeriano non ha avuto una carriera minimante paragonabile a quella del fuoriclasse inglese, ma ha saputo far male all’Inter in due occasioni. Un gol lo fece con la maglia del Siena, squadra da cui lo prese proprio il Livorno. Era il 3 febbraio del 2013 e i bianconeri sconfissero i nerazzurri a San Siro per 3-1. Ma il nigeriano punì l’Inter anche una volta giunto a Livorno. Il 31 marzo del 2014, gli amaranto pareggiarono con la squadra allenata all’epoca da Mazzarri per 2-2, proprio grazie a un gol di Emeghara. Vecchie stagioni, un calcio differente e altri giocatori. Ma questa sera Simone Inzaghi si augura che Kane, per quanto possa sembrare assurdo, non si trasformi in Emeghara.

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