Il latte materno è l'alimento più completo per nutrire un figlio nei suoi primi sei mesi di vita: il fatto che sia un alimento vivo e dinamico, che cambia durante le varie fasi della giornata e con la crescita del bambino, lo rende inimitabile dalle soluzioni in formula.
Ora uno studio pubblicato su Frontiers in Nutrition ne ha analizzato la composizione in diverse fasi della giornata, scoprendo che le concentrazioni di alcuni ormoni che influenzano il ritmo circadiano (l'orologio biologico interno che regola le fasi di sonno e veglia) cambiano notevolmente. Per questo motivo, se una mamma decide di estrarre il latte e darlo successivamente con il biberon, è preferibile che lo dia nella stessa fascia oraria in cui ha usato il tiralatte.. Lo studio. 38 mamme hanno partecipato allo studio: 21 hanno estratto il latte alle ore 6.00, 12.00, 18.00 e 24.00 di due giorni diversi a distanza di un mese; le altre 17 l'hanno estratto agli stessi orari una volta sola. Gli esperti hanno dunque analizzato un totale di 236 campioni, esaminandone i livelli di tre ormoni –melatonina, cortisolo e ossitocina – e due proteine – immunoglobulina A e lattoferrina.
Dai risultati è emerso che le concentrazioni di melatonina e cortisolo cambiavano durante il giorno, mentre quelle delle altre molecole rimanevano invariate, probabilmente perché non influenzate dai segnali che dettano i ritmi circadiani. In particolare, il picco di melatonina si verificava a mezzanotte, mentre quello di cortisolo alle sei del mattino.. Etichettare il latte estratto. Un consiglio degli autori per massimizzare i benefici del latte materno estratto ed evitare di influenzare negativamente i ritmi circadiani del lattante è classificare le bustine o i barattoli dove si conserva: «Mettere un'etichetta che indichi "mattina" "pomeriggio" o "sera" e somministrarlo di conseguenza potrebbe contribuire ad allineare i tempi di estrazione e somministrazione, preservando la naturale composizione ormonale e microbica del latte, così come i segnali circadiani», spiega la microbiologa Maria Gloria Dominguez-Bello, una degli autori.. Il giusto ritmo. Rispettare questa semplice regola potrebbe essere particolarmente importante per i neonati, il cui orologio biologico sta ancora maturando e ai quali è importante dettare dei ritmi sonno-veglia precisi.
Nonostante lo studio sia stato condotto su un campione troppo ridotto per tenere conto di fattori demografici potenzialmente rilevanti come la dieta della madre e il tipo di parto, quanto scoperto suggerisce che per massimizzare l'allineamento biologico naturale basti somministrare il latte materno estratto nei giusti orari..