Qualità, esperienza e amore per l’Imperia. Costantini: “Vorrei chiudere la carriera qua. Riolfo una garanzia”
- Postato il 27 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Imperia. Le tante difficoltà con le quali l’Imperia è costretta da tempo a convivere non sta intaccando sulle prestazioni della squadra. I neroazzurri sono una squadra complessivamente giovane e con tanto entusiasmo da mettere sul campo. Ma mister Riolfo può contare anche su degli esperti di qualità come una vecchia conoscienza del calcio savonese: Nicholas Costantini.
Sono sempre state tante le squadre interessate all’ex centrocampista di Vado e Albenga. E lo è stato anche quest’estate con diverse società che speravano di portarsi a casa tutta la sua qualità ed esperienza. Ma a vincere è stato l’amore per l’Imperia che lo ha portato a mettere i neroazzurri come priorità anche nel bel mezzo della tempesta societaria: “Ho girato molto, ho fatto un po’ tutto, e mi trovavo in un momento della vita in cui potevo permettermi di aspettare e di rifiutare qualcosa. La mia volontà personale e prioritaria è sempre stata quella di chiudere la carriera a Imperia. Non aver giocato tanti anni mi ha permesso di aspettare di più e di credere anche quando, sinceramente, ci credevo poco. Ma giocare al “Ciccione” per me è troppo bello: l’idea è quella di riuscire a finire qui”.
“Adesso si vedono i risultati sul campo: una squadra organizzata, una squadra con un’idea. Questa estate invece non si vedeva praticamente nulla – continua -. Io sono cresciuto qua, l’ho detto tante volte: ho visto mio papà da capitano per tanti anni e io stesso sono riuscito a giocare qui per poco tempo”.
Fondamentale il ruolo di Riolfo nella possibilità di rimanere a giocare nella squadra del suo paese: “Riolfo è una garanzia. Ritenevo Buttu l’allenatore ideale per la situazione delle due stagioni precedenti; ora, per questa situazione, credo che nessuno meglio di Riolfo, anche per aspetti organizzativi e per capacità. Si è preso una bella responsabilità: speriamo di poter portare a termine questo percorso e di risolvere i problemini che ci sono, perché sarebbe davvero un peccato”.
Sul percorso in campionato commentato dopo la vittoria contro la Cairese: “Venivamo da un’ottima vittoria ad Asti, una partita dove probabilmente avremmo meritato un risultato ancora più rotondo. Giocare di mercoledì è molto impegnativo, il campo non aiuta perché è molto morbido, però abbiamo fatto la prestazione che serviva: una prestazione da squadra matura, una squadra che ci crede e che ha lottato su ogni pallone. Siamo stati anche un po’ fortunati, cosa che non era successa in altre occasioni, a trovare il gol all’ultimo minuto, ma credo che abbiamo dato risposte importanti. Nel primo tempo siamo stati molto aggressivi in fase di pressione, intensi, e in queste condizioni possiamo davvero essere un filo da torcere per tutti”.
“Io credo che siamo in un campionato molto equilibrato, molto livellato. Abbiamo visto il Gozzano battere il Vado, che sembrava una cosa quasi impossibile -continua -. È un campionato dove ogni squadra può giocarsela con chiunque”.
Principi di squadra chiari per l’Imperia: “Il mister batte molto su questo aspetto. Ogni partita ha la sua storia, e su questo campo andare ad aggredire è più facile che provare a costruire. Credo che la cosa più importante sia avere equilibrio: non sentirci supereroi adesso che abbiamo due vittorie di fila, ma nemmeno abbatterci quando arriveranno una o due sconfitte consecutive, come è già successo. Sapevamo che l’inizio sarebbe stato complicato, perché dovevamo trovare un’identità in una squadra costruita in venti giorni, con tanti ragazzi da fuori. Io sostenevo che eravamo in anticipo, già quando magari facevamo qualche vittoria in meno. Ora dobbiamo continuare: domenica abbiamo un’altra partita, poi c’è il derby. Pensiamo una gara alla volta, e sono convinto che possiamo fare il campionato che è nelle nostre possibilità”.