Qualificazioni mondiali col format della Champions: la rivoluzione Uefa ispirata dal tracollo dell’Italia a Oslo
- Postato il 15 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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La Uefa sta valutando l’ipotesi di cambiare il format delle qualificazioni ai Mondiali: quello attuale genera risultati scontati e penalizza le squadre che sbagliano anche una sola partita, come accaduto all’Italia, sconfitta solo a Oslo dalla Norvegia e già condannata ai playoff. La nuova formula potrebbe essere copiata dalla nuova Champions League.
- Mondiali, Italia penalizzata dal format qualificazioni
- La Uefa e i dubbi sul format attuale
- Riforma ispirata alla Champions
Mondiali, Italia penalizzata dal format qualificazioni
Cinque vittorie e una sola sconfitta: nonostante un bilancio complessivamente positivo, l’Italia sa già di essere condannata ai playoff per ottenere il pass per i Mondiali 2026. La Nazionale ha perso un solo incontro, quello al debutto in Norvegia (3-0) e oggi può sperare solo in suicidio sportivo degli scandinavi, primi a punteggio pieno nel girone I, per centrare la qualificazione diretta al torneo in programma della prossima estate in Stati Uniti, Canada e Messico. Un destino, quello degli azzurri, che starebbe spingendo la Uefa a pensare di rivedere il format delle qualificazioni mondiali.
La Uefa e i dubbi sul format attuale
Secondo Fanpage, i vertici Uefa non sono soddisfatti della formula attuale, troppo penalizzante per i top team: basta uno scivolone, di fatto, per ritrovarsi ai playoff. La causa è nella differenza tecnica troppo ampia tra le teste di serie e le altre nazionali partecipanti alle qualificazioni: finora, infatti, il format attuale ha generato goleade e partite con risultati scontati, producendo uno spettacolo poco attraente per spettatori e sponsor, oltre che penalizzante per i top team che, come l’Italia, dovessero inciampare nel percorso.
Riforma ispirata alla Champions
Qual è, dunque, la soluzione? Semplice: copiare la Champions League. La riforma della massima competizione europea per club, avviata la scorsa stagione, si è rivelata un grande successo: come per la Champions, la Uefa pensa di dividere le partecipanti alle qualificazioni mondiali in quattro fasce (create in base al ranking Fifa); nel nuovo format – proprio come avviene in Champions – ogni nazionale affronterebbe due avversarie di ciascuna fascia. In questo modo i tifosi potrebbero assistere a scontri tra top team e, in generale, l’intero torneo presenterebbe partite più equilibrate.
Dati i 16 posti ai Mondiali destinati alle nazionali Uefa nel Mondiale 2030 (il primo a 48 squadre), la Uefa potrebbe scegliere di consegnare il pass diretto alla fase finale alle prime 12 nazionali delle qualificazioni, portando poi quelle piazzatesi dal 13° al 20° posto a lottare nei playoff per i restanti 4 posti.