Pugno duro contro gli ultras: stop ai match a rischio in notturna

  • Postato il 16 aprile 2025
  • Di Panorama
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La guerriglia dello stadio Olimpico non poteva rimanere senza risposta e il pugno duro del Viminale si è abbattuto sui gruppi ultras di Roma e Lazio e su tutto il calcio italiano. Una stretta che riporta l’orologio della gestione dell’ordine pubblico indietro di una decina di anni perché, oltre ai provvedimenti decisi per le due tifoserie coinvolte negli scontri prima del derby, è il provvedimento preannunciato dall’Interno alla Federcalcio che rischia di cambiare le abitudini degli appassionati.

Nella prossima stagione non verrà concessa autorizzazione alla disputa in orari serali dei match considerati a rischio per l’ordine pubblico. Attenzione, non si tratta solo dei due derby della Capitale che solo recentemente erano tornati a giocarsi sotto i riflettori dopo un bando lungo anni: basta scorrere l’elenco delle determinazioni emesse negli ultimi mesi dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (ONMS) per comprendere come l’impatto potrà essere enorme su tutto il movimento, coinvolgendo la maggioranza dei big match con maggiore appeal di pubblico e audience televisiva.

Le autorità sono intenzionate a limitare al minimo i rischi di incolumità per chi gestisce l’ordine pubblico. Da oltre un anno gli indicatori sono preoccupanti, con un trend in continua crescita di gare con scontri tra tifoserie o con gli agenti e il numero di feriti che è raddoppiato tra il 2023 e il 2024. Il via libera alla notturna potrà scattare solo in presenza delle più ampie garanzie di assenza di rivalità storiche e violente tra le rispettive frange di tifosi.

Un problema enorme anche per la Lega Serie A oltre che per Dazn e Sky che del campionato sono i detentori di diritti pagati complessivamente quasi un miliardo di euro. Il rischio è non poter disegnare il calendario di anticipi e posticipi seguendo una logica commerciale di ascolti e valorizzazione del prodotto, con danno enorme per i club e un rapporto che non sarà semplice nemmeno con chi ha pagato per assicurarsi la trasmissione del campionato. I mesi che separano dal via della nuova stagione (il 23 agosto gli anticipi della prima giornata) serviranno per cercare di attutire il colpo, convincendo il Viminale ad allentare la stretta.

Gli incidenti del derby della Capitale costano alle tifoserie di Lazio e Roma uno stop alle trasferte fino al termine dell’attuale torneo. Entrambe dovranno stare a casa per tre partite, il numero esatto che le separa dal fischio finale di una stagione che ha segnato il ritorno della violenza ultras.

Autore
Panorama

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