Psicologo trovato morto con una cintura al collo a Modena. Non esclusa l’ipotesi di omicidio

Gli amici non lo sentivano da qualche giorno e avevano avvisato le autorità. Così era stato trovato lo scorso 26 luglio a Modena il corpo senza vita di Raffale Marangio, 78 anni. Nella sua abitazione di via Enrico Stuffler, vicino al policlinico modenese, l’uomo era stato ritrovato in posizione supina e con una cintura stretta al collo. Una dinamica incerta, che aveva dato vita ad alcune attività di indagine, tra cui i rilievi ambientali, per capire cosa potesse essere accaduto all’uomo.

Per gli investigatori, al momento impegnati a ricostruire gli incontri avuti dalla vittima nelle ultime ore di vita, non è esclusa nessuna pista, neanche quella dell‘omicidio. Marangio era psicologo e psicoterapeuta da oltre trent’anni e docente a contratto di Psicologia Clinica al Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche proprio a Modena, oltre che presidente e responsabile della formazione nell’Associazione per lo sviluppo psicologico e culturale dell’individuo e della comunità (Aspic) della città, che aveva fondato nel 1996.

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