Psicologo di base, entro fine anno in Liguria parte la sperimentazione
- Postato il 10 ottobre 2025
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- Di Genova24
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Genova. La Liguria sarà tra le prime regioni a sperimentare la figura dello psicologo di base, al centro di numeri proposte e disegni di legge che a oggi non hanno ancora avuto seguito principalmente a causa della mancanza della copertura economica.
Lo psicologo di base in Liguria
In occasione della Giornata nazionale della Psicologia, l’Ordine degli Psicologi liguri ha annunciato che all’iniziativa aderiscono tutte le Asl liguri, che potranno contare su 38 psicologhe e psicologi per svolgere il servizio. All’appello manca solo la Asl 3, ma l’obiettivo è emanare la manifestazione di interesse e arrivare a un risultato in tempi brevi.
A oggi sono 3.237 gli psicologi attivi in Liguria tra settore pubblico e privato e regolarmente iscritti all’Ordine regionale. E secondo il Report sulla salute psicologica dei liguri pubblicato nel 2023, per ogni euro investito in salute psicologica deriva un risparmio di 2,5 euro in termini di spesa pubblica.
I liguri ansiosi e depressi: a soffrire di più sono i giovani
L’Ordine ha annunciato l’avvio di un nuovo monitoraggio per restituire una fotografia aggiornata dello stato di benessere psicologico dei liguri, ma l’indagine di due anni fa evidenziava un malessere psicologico della popolazione in fase di progressivo aggravamento, tanto che i disturbi mentali rappresentavano il principale motivo di disabilità e la terza causa del carico complessivo di malattia, dopo le patologie cardiovascolari e i tumori.
Nel 2023 in Liguria due adulti su tre presentavano una sintomatologia depressiva e ansiosa, con tassi di incidenza più alti della media nazionale e un aumento della spesa lorda in antidepressivi di circa 1,6 milioni di euro nei quattro anni precedenti. La fascia di età maggiormente colpita era quella dei giovani che, più degli adulti, avevano accusato i problemi di socializzazione derivanti dall’isolamento sociale imposto durante la pandemia di Covid-19.
“In tema di benessere psicologico, siamo finalmente in dirittura d’arrivo per l’attivazione dello psicologo territoriale di base – spiega Claretta Femia, presidente dell’Ordine degli Psicologi e delle Psicologhe della Liguria – Grazie al lavoro congiunto tra l’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi e la Regione Liguria, portato avanti dalla passata consiliatura, sta finalmente prendendo avvio il progetto sperimentale. Sono già state emanate le manifestazioni di interesse per la selezione dei professionisti psicologi da parte di tutte le Asl liguri, manca soltanto l’Asl 3 Genovese”.
Giornata della Psicologia: le iniziative a Genova
Per la Giornata nazionale della Psicologia, il cui tema quanto mai attuale è “Psicologia è Pace”, a Genova sono stati organizzati diversi eventi di sensibilizzazione e informazione sull’importanza di prendersi cura della salute mentale.
Venerdì 10 ottobre alle 14:30 nella sede dell’Ordine, in piazza della Vittoria, è prevista la presentazione del libro “La passione dell’odio: il pozzo avvelenato” da parte delle autrici Mirella Galeota e Renata Rizzitelli, mentre alle 17 si terrà la conferenza dal titolo “Diventare maschi: crescere tra violenza e desiderio. Guerra e pace in adolescenza” tenuta da Antonio Piotti, psicoterapeuta e studioso di filosofia, docente di prevenzione e trattamento delle condotte autolesive e del tentato suicidio in adolescenza presso l’alta scuola di psicoterapia psicoanalitica dell’adolescenza e del giovane adulto del Minotauro, a Milano. Ciascuna delle due sessioni sarà seguita da un momento di dialogo con il pubblico mentre, a conclusione della giornata, è previsto un aperitivo in musica.
Un nuovo appuntamento è previsto mercoledì 22 ottobre alle 21 al Cinema Odeon di corso Buenos Aires con la proiezione di “No other land”, il film-documentario prodotto, scritto e diretto da un collettivo israelo-palestinese premiato quest’anno con l’Oscar al miglior documentario: girato nell’arco di cinque anni, dal 2019 al 2023, il film documenta gli sforzi di Basel Adra ed altri attivisti palestinesi di opporsi alla distruzione del loro villaggio natale di Masafer Yatta, situato nel governatorato di Hebron in Cisgiordania, da parte delle forze di difesa israeliane per costruirvi un poligono di tiro e zona d’addestramento militare.
“La psicologia è pace – conclude Femia – perché non c’è comprensione, ma solo azione o ripetizione, se manca la tranquillità per riflettere su ciò che accade. La psicologia è pace perché promuove la salute psicologica nei vari contesti pubblici e privati, andando incontro e trasformando i diversi aspetti della natura umana, senza nascondere i più difficili da accettare, come l’invidia, l’avidità, la gelosia, la rabbia, l’odio, l’impulsività, il disgusto, l’angoscia, la paura, la disperazione. Insomma quelli di cui saremmo pronti a liberarcene appena diventano visibili in un nemico pericoloso da cui prendere le distanze, un nemico che potrebbe contagiarci, depredarci, snaturarci, fagocitarci».