Psg, Luis Enrique ha perso il tocco magico? 3-3 in casa con lo Strasburgo, lo sfogo del tecnico
- Postato il 18 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Un’altra serata amara per il Paris Saint-Germain, fermato sul 3-3 da un sorprendente Strasburgo. Dopo essere andati in vantaggio, i parigini hanno subito un ribaltone prima di raddrizzare la partita nel finale. Luis Enrique, visibilmente contrariato, ha riconosciuto gli errori difensivi e la difficoltà di gestire l’intensità del match. La sensazione è che il tecnico spagnolo stia cercando ancora la giusta formula per dare continuità alla sua squadra.
- Un PSG incostante e vulnerabile fatica
- Crisi di identità per i rossoblù
- La nota positiva: il ritorno di Doué
Un PSG incostante e vulnerabile fatica
I campioni di Francia non riescono a trovare stabilità. Dopo il pareggio di Lille, arriva un altro risultato deludente al Parco dei Principi contro un avversario ostico ma alla portata. Il PSG ha alternato momenti di grande qualità a blackout difensivi difficili da spiegare. L’attacco funziona, ma la tenuta mentale e la compattezza restano fragili. Luis Enrique dovrà lavorare su concentrazione e gestione dei ritmi per evitare altre rimonte.
Barcola indirizza bene la gara dopo appena 6 minuti. Sembra il solito copione ma lo Strasburgo rimonta con la doppietta di Panichelli e il sigillo di Diego Moreira. Nella ripresa così i rossoblù devono correre ai ripari e ci riescono col rigore di Goncalo Ramos e il definitivo gol del 3-3 di Mayulu. Se non altro lo spirito è rimasto battagliero.
Crisi di identità per i rossoblù
A fine gara, il tecnico non ha nascosto il proprio disappunto: “Nessun allenatore può essere felice dopo aver incassato tre gol“. Parole che suonano come un campanello d’allarme in casa PSG. Enrique ha sottolineato la qualità dello Strasburgo ma anche le lacune tattiche della sua squadra, ammettendo pure che la rotazione dei giocatori ha inciso. Dietro la calma apparente, si intravede la frustrazione di un allenatore che cerca ancora la sua identità tecnica. Ricordiamo che all’appello mancava il Pallone d’Oro Dembelé.
La nota positiva: il ritorno di Doué
In un pareggio che lascia l’amaro in bocca, c’è almeno una buona notizia: il ritorno di Désiré Doué. Il giovane talento francese, fermo da un mese, ha illuminato la serata con giocate di classe, un assist e un rigore procurato. Pur colpevole su un errore difensivo, il suo impatto resta incoraggiante. Luis Enrique lo ha elogiato, riconoscendone la freschezza e il potenziale. Il PSG dovrà ripartire anche da lui per ritrovare entusiasmo e fiducia.